Rubicone
Francesco Nanni, dal Laboratorio di Heidi Pasini alla Balletschule di Berlino
Francesco Nanni è di Savignano sul Rubicone, ha 15 anni, danza da quando ne aveva 11 e il 12 agosto prossimo inizierà la Staatliche Balletschule Berlin. Davanti a lui quattro anni in terra tedesca per studiare e tentare l’avventura di Billy Elliot, con la differenza che, a sostenere il talentuoso allievo della scuola longianese di Heidi Pasini, non c’è solo il padre ma anche la madre.
Secondo il parere unanime degli addetti ai lavori, il ragazzo è “dotato”, pur avendo trovato la sua strada piuttosto tardi perché, dice, “provavo uno sport dopo l’altro ma non riuscivo mai a fermarmi. Poi finalmente ho incontrato la danza e ho capito che quella era la mia disciplina”.
Al punto da essere pronto a trasferirsi oltralpe, dopo la preparazione al Laboratorio Danza Teatro della Pasini e un tentativo di entrare nell’Accademia di Vienna lo scorso anno, fallito per via dell’esame di lingua non superato. Anche all’Opera di Roma aveva superato l’audizione, ma Francesco ha preferito Berlino. Per via anche della possibilità di imparare una nuova lingua. Nonostante la cucina. “La mensa del convitto l’ho provata in primavera. Proprio non mi va giù. Il cibo italiano mi mancherà tantissimo”, commenta mentre arriva il profumo della cucina della madre poco lontano a ricordargli la prima delle rinunce da affrontare per il sacro fuoco della danza. La seconda sarà quella della compagnia degli amici e del fratello. “Potrò tornare una settimana ogni due mesi. La scuola da loro funziona così”. Poi le comodità. Otto ore di aula tutti i giorni, alternate in due di danza e due di lezione.
Oltre alla scuola, lo attende la vita in convitto, con le lavatrici da fare e tutta l’organizzazione pratica, senza che ci sia la mamma a pensarci. E soprattutto, parlando solo e sempre in tedesco. Un po’ di ossa se le è fatte al liceo linguistico “Ilaria Alpi” di Cesena, dove ha appena concluso il primo anno. “Se non avessi avuto in mente di fare quello che poi ho fatto avrei scelto Geometri – spiega – poi ho preferito le lingue”.
“L’inglese per lui non è un problema” chiosa il padre. “Eravamo presenti al colloquio con il direttore della scuola a Berlino. Si è svolto completamente in inglese e ci siamo sorpresi, con piacere, di come lo sapesse comprendere e parlare”.
Certamente guardando video in lingua, sin da piccolo, usando il computer, leggendo i testi delle canzoni e googolando qua e là, spiega lo stesso Francesco, che con il tedesco se la cava un po’ meno, ma abbastanza da aver superato il test di ingresso ed essere pronto per la prima classe, con tedesco facilitato, di cui faranno parte tutti i principianti.
Come Francesco, che frequenta il secondo corso del Laboratorio longianese e pratica sia danza classica che contemporanea, altri due allievi della Pasini sono in partenza, Edoardo Savini, 14 anni, di Sant’Angelo, atteso alla Royal Ballet di Londra, e Filippo Montanari di Poggio Berni che parità alla volta di San Pietroburgo.
“Siamo consapevoli che è una bella sfida – commenta la madre di Francesco, Ilaria -. Ci siamo dati l’obiettivo minimo di completare il primo anno. Male che vada, avrà imparato il tedesco e avrà fatto un’esperienza”. E dopo l’Accademia? “Non vedo l’ora di iniziare – dice Francesco – ma non so cosa farò da grande, se il coreografo, l’insegnante, oppure se aprirò una scuola mia o troverò una compagnia con cui danzare. Le strade possono essere tante”.