Frane in Valle. Strade quasi tutte in ordine, cantieri al palo

Siamo saliti oggi lungo alcune strade tra le più colpite dalle frane del maggio scorso.

Da Sarsina abbiamo percorso il passo del Finocchio, fino al valico, passando per Tezzo dove ci fu la famosa frana con la strada che si accartocciava su se stessa, sotto lo sguardo sgomento del sindaco Enrico Cangini e del vicesindaco Gianluca Suzzi. Il relativo video fece il giro del mondo, sul web.

La via, una provinciale, è transitabile, ma in questo momento non è presente alcun cantiere. Le frane sono state sistemate “in somma urgenza” potremmo dire, ma di rispristini in vista dell’inverno e di possibili maggiori precipitazioni nessuna traccia.

Dopo il passo, abbiamo svoltato per Musella, in direzione dell’abitato di Ciola. Anche qui stessa situazione. Anzi, forse peggio, perché alcune voragini si aggirano solo grazie ai by pass concessi da alcuni frontisti, come più volte abbiamo documentato su questo sito.

Da Ciola a Mercato Saraceno sempre lo stesso scenario: frane sistemate per il transito, lavori in corso nessuno.

Davanti all’uscita della E45 di Montepetra-Montecastello, abbiamo imboccato la strada per Ca’ di Nardo. (foto)

Quasi subito un cartello avverte che il transito si interrompe dopo poco. E così è, come mostra la foto in alto. Anche qui nessuno al lavoro, con non poca sorpresa, vista l’ampiezza della frana che incombe. 

Non resta che aspettare. Forse sarebbe il caso di affrettarsi, prima che arrivino le piogge. 

############Aggiornamento del 5 ottobre 2023################

Il sindaco di Sarsina Enrico Cangini fa sapere che il collegamento tra Sarsina e la frazione di Ranchio, che si trova nella valle del Borello, è tutto risistemato, come in parte abbiamo scritto qui ieri, vista la verifica fatta fino alla deviazione per Musella.

Cangini inoltre rende noto che sul collegamento tra Ranchio (Sarsina) e Linaro (Mercato Saraceno) è terminata in questi giorni l’installazione delle protezioni (foto qui sotto) per contrastare le grandi frane che si sono verificate nel maggio scorso, lungo la strada provinciale n. 29. L’intervento è stato eseguito dalla ditta Igt di Mercato Saraceno ed è costato 400 mila euro, con fondi del Ministero.