Cesena
Galà natalizio dei Club service, “il bene trasmette bene”
La ricerca e la scienza, termini quanto mai in voga in questi tempi di pandemia, avevano un volto, stamane al teatro Bonci, e precisamente quello del dottor Giorgio Martelli, del dottor Luigino Tosatto e della dottoressa Laura Ridolfi. I medici hanno spiegato con parole accessibili, il progetto dell’Irst di Meldola cui andrà il ricavato del concerto dei Neri per caso, lunedì 13 dicembre al Teatro Bonci in occasione del decimo Galà natalizio dei Club service di Cesena, Lions Club Cesena, Rotary Club Cesena, Rotary Club Cesena-Valle Savio, Rotaract Club Cesena, Panathlon Club Cesena, Round Table 3 Cesena, Agorà Cesena, Ladies’ Circle 3 Cesena, Fidapa Cesena Malatesta, Associazione Valori e Libertà Cesena.
L’evento benefico, presentato oggi alla stampa, è alla sua decima edizione ed è tradizionalmente dedicato a sostenere l’attività di ricerca dell’istituto meldolese. “Una realtà importante per il territorio – ha detto subito l’assessore alla Cultura e Inclusione del Comune di Cesena Carlo Verona – e lo dico perché l’ho sperimentato direttamente con un lutto in famiglia”.
“Abbiamo toccato con mano quanto siano importanti i risultati della ricerca – gli ha fatto eco Giorgio Martelli, direttore generale dell’istituto – nel nostro Paese poco finanziata e che invece ha bisogno di un impegno continuativo”.
L’iniziativa meritevole dei Club service andrà a sostenere lo studio congiunto Irst “Dino Amadori”Irccs -Ausl Romagna sulla vaccinazione con cellule dentritiche nei glioblastomi. Ovvero i tumori celebrali, veri e propri killer che lasciano poco scampo e contro i quali la miglior arma potrebbe essere la stessa che già lo stesso Dino Amadori studiò per il melanoma – con esiti efficaci – ovvero l’utilizzo del sistema immunitario del paziente stesso.
Le malattie neurologiche, che colpiscono la popolazione anziana, hanno un impatto importante sulla vita quotidiana. In particolare “con questo studio – ha spiegato il dottor Luigino Tosatto, direttore del Dipartimento di neuroscienze, direttore della Neurochirurgia di Cesena e del Programma aziendale di Neuroscienze dell’Ausl Romagna – tocchiamo il punto più alto della ricerca su un tumore che rappresentava una rarità, con tassi di incidenza bassi, ma che sta aumentando e colpisce la popolazione tra i 40 e i 75 anni, quindi una popolazione ancora attiva. In passato la percentuale di sopravvivenza era bassissima, ma negli ultimi vent’anni sono stati fatti passi avanti enormi, dimostrando che c’è una possibilità di cura”.
Questo tumore subdolo, con sintomi aspecifici, viene trattato con la chirurgia, prima arma, e poi con radio terapia e chemio terapia, cui si uniscono farmaci di seconda e terza linea, ha spiegato il dottor Tosatto. “È qui che entra in campo l’immunoterapia. Sono orgoglioso di questo studio, il nostro è uno dei pochi centri che se ne occupano, grazie all’intuizione del dottor Amadori che portò l’Irst ad un livello di ricerca come pochi in Italia”.
“Sembra che l’immunoterapia possa funzionare – è quindi entrata nel dettaglio Laura Ridolfi, oncologa della struttura di Oncologia clinica e sperimentale immunoterapia, Tumori rari e Crb Irst -. Ogni paziente ha il suo vaccino, che viene prodotto utilizzando i globuli bianchi del paziente stesso, che in laboratorio diventano cellule dentritiche cui diamo letteralmente da mangiare le cellule tumorali fresche, consentendogli di elaborarle creando ‘targhe’ di riconoscimento del tumore. Tali cellule vengono reintrodotte nell’organismo del paziente, tramite iniezione, quindi con un sistema non invasivo e facile. A quel punto esse istruiscono i linfociti che si moltiplicano e vanno all’attacco del tumore, come soldati”.
Una terapia non tossica, spiega la dottoressa Ridolfi, che non presenta effetti collaterali. Al momento sperimentata su tre pazienti, con l’obiettivo di portarla a termine in un arco temporale di tre o quattro anni, su 28 pazienti. A quel punto si potranno avere le prime conferme sullo studio, che – per quanto ‘vecchio’ come ideazione, è ‘giovane’ come partenza.
Il Galà porterà risorse preziose a questo studio “indipendente” ovvero promosso non su quesito di un’azienda farmaceutica ma dei ricercatori stessi. Nel 2019 il Galà ‘fruttò’ 17 mila euro, negli anni la somma totale devoluta è stata di 110 mila euro.
Oltre ai costi di produzione per la cell factory, ha spiegato il dottor Martelli (2 milioni, una sorta di ‘fabbrica’ per la produzione dei vaccini per l’immunoterapia) e il laboratorio di bioscienze, ci sono i costi per la ricerca, che riceve finanziamenti per 16/17 milioni circa, provenienti da aziende, dallo Stato, da bandi competitivi (l’istituto ha una percentuale alta, intorno al 15 per cento, di vittoria dei bandi contro la media italiana del 7/8 per cento). Altro finanziatore importante è lo Ior con circa 5 milioni all’anno, e poi il 5 per mille che è passato dai 450 mila dell’inizio ai 1.250mila euro del 2020. E poi eredità, làsciti. “Significa che i circa 2 milioni di cittadini del territorio che passano dall’Irst sono contenti e fanno donazioni”.
“Non sono romagnolo – ha detto Rocco Del Lucia presidente del Rotary Club di Cesena che ha parlato a nome di tutti i club coinvolti – ma qua si fanno cose che non si fanno altrove. Più di cento associazioni di volontariato attive, un tessuto attendo alle esigenze della sua gente. Ho chiesto al manager dei Neri per caso di cambiare il titolo del concerto, in origine ‘Natale per caso’. Questa sarà la rinascita di Cesena. Il bene trasmette bene”.
“Per caso è Natale?” sarà condotto da Fabiola Denise Casadei e vedrà protagonista il gruppo a cappella più famoso d’Italia. Il repertorio sarà natalizio e, a conclusione, brindisi al Natale con tutti i partecipanti. Biglietti da 25 euro a 10 (loggione). Per info 0547/355959.
La realizzazione dello spettacolo è possibile grazie alla collaborazione del Comune di Cesena, del Teatro Verdi Cesena e di AB Communication, oltre al generoso contributo delle aziende sostenitrici: Siropack srl, Ferretti Consulting srl, Graziani Packaging srl, Righi Group srl, Celbo Spa, SAC Petroli srl, Romagna Iniziative Consorzio, Tacchificio Zanzani srl, ConsCoop Consorzio, Paresa Spa, Zanelli Furgonature, Onit srl, Rossi Abitare srl, Credito Coop Romagnolo, Campomaggi – Caterina Lucchi, Linea Sterile, Brunelli, Vitali ascensori, Ospedalità Cesena, Che Casa Immobiliare, Conad Superotto Cesena, D.F.Elettrotecnica, Montalti WorldWide srl, La Cesenate, Il Cigno, Fondazione Fruttadoro Orogel, Radio Studio Delta, TeleRomagna, Stampare.
“Le nostre aziende vengono interpellate spesso – ha concluso Fabiola Casadei – ma non restano mute”.
Qui sotto da sinistra il dottor Carlo Martelli, la dottoressa Laura Ridolfi, il dottor Luigino Tosatto e l’assessore Carlo Verona. Nell’altra foto, con loro Rocco De Lucia.