Rubicone
Gambettola, “Acquistare l’area ‘falce’ sarebbe un errore”
“Dopo oltre quarant’anni di stallo nel recupero del comparto Sacta, l’attuale Amministrazione ha fretta di concludere l’accordo ma sta per commettere il più grave degli errori”.
In una nota inviata agli organi di stampa, il consigliere di opposizione Emiliano Paesani, ritorna sulla vicenda temendo ripercussioni sul bilancio del Comune di Gambettola in caso di firma dell’accordo senza apportare modifiche. Nella bozza di accordo depositata lo scorso dicembre per la valutazione della Conferenza dei servizi composta dal Comune di Gambettola, dalla Provincia di Forlì-Cesena e dalla proprietà del complesso, l’attuale Amministrazione ha manifestato la volontà di acquistare l’area denominata falce (adiacente la via Garibaldi), per un importo che oscilla fra i 680 e i 750mila euro. Secondo Paesani questa cifra obbligherà il Comune a ricorrere ad un finanziamento pluriennale.
“Il Comune non è in grado di sostenere un mutuo così alto, afferma il consigliere, e verrà ridotta la capacità di spesa per almeno 10 anni. Ritengo sbagliato pensare di ricorrere alla vendita di azioni Hera, da qualcuno paventata, un vero salvadanaio da usare solo in caso di emergenze imprevedibili”.
L’acquisto in sé della “falce” a detta di Paesani non sarebbe l’unico problema.
“All’indomani dell’acquisto il Comune non avrebbe nemmeno la forza economica per intervenire sull’immobile, per cui la comunità gambettolese si ritroverebbe proprietaria di un rudere che non riuscirebbe a recuperare – spiega Paesani -. Porteremo all’attenzione della Conferenza dei servizi le nostre proposte con diverse soluzioni alternative, sicuramente meno costose per la collettività. Comprendo la fretta della Giunta di centrosinistra nel mettere la firma sul recupero della Sacta, considerando l’avvicinarsi delle prossime elezioni amministrative, ma le conseguenze che si possono determinare con scelte avventate, potrebbero essere disastrose per il futuro della città. Sarebbe meglio – conclude Paesani – che ad occuparsi della conclusione dell’accordo sia la nuova Amministrazione, che potrà valutare il tutto senza fretta”.