Gambettola. Distribuiti 520 sassi colorati per un sorriso

A partire dalla tarda serata di venerdì 21 marzo, sono stati sparsi nei punti più disparati del territorio gambettolese i sassi colorati che hanno generato, dall’albeggiare di sabato 22 marzo, una vera e propria caccia al tesoro

Alla fine sono stati un centinaio i ritrovamenti dei 520 i sassi colorati distribuiti sul territorio di Gambettola per il progetto “Un sasso per un sorriso”. Un semplice gesto ha regalato la gioia e l’emozione di un sorriso.

Un gesto semplice per un sorriso

 A volte basta veramente poco per regalare la gioia e l’emozione di un sorriso. Era questo lo scopo, pienamente raggiunto, dell’iniziativa Un sasso per un sorriso, svoltasi sabato scorso a Gambettola. A partire dalla tarda serata di venerdì 21 marzo, sono stati sparsi nei punti più disparati del territorio gambettolese, 520 sassi recanti colorati disegni, che hanno generato, dall’albeggiare di sabato 22 marzo, una vera e propria caccia al tesoro.

I laboratori hanno coinvolto uomini, donne, bambini e nonni

I sassi colorati sono il frutto di diversi laboratori organizzati dalle associazioni promotrici, Idea Coop e centro sociale “Antonio Ravaldini”, a cui hanno partecipato uomini, donne e bambini anche di altri Comuni, come i nonni della residenza Il Castello di Longiano e i ragazzi con i loro genitori dell’associazione Grd, Genitori ragazzi down di Cesena. A questi, in un secondo momento, si è aggiunta la scuola materna Rodari. Questa iniziativa, che è partita in Italia grazie a un’idea di Heidi Aellig, a oggi ha coinvolto sul territorio nazionale oltre 250mila persone.

Oltre un centinaio di ritrovamenti

In cosa consiste? Grazie all’utilizzo di pennarelli acrilici e una passata di fissante, dei semplici sassi dalle forme più svariate, diventano messaggeri di felicità. Una volta decorati si lasciano in modo anonimo e gratis, in ogni dove. Chi li trova immancabilmente gioisce e sorride, ma ha l’obbligo morale di fotografarlo e postare il ritrovamento sui social, per condividere e moltiplicare l’emozione, con l’autore dell’opera e con chi legge i post. Per tutta la serata di sabato, e alcuni anche domenica mattina, sono state oltre un centinaio le segnalazioni di ritrovamento postate sia su Un sasso per un sorriso (Originale) e su Sei di Gambettola se.., tutte con lo stesso comune denominatore: Il senso di gratitudine verso gli autori di questa semplice e lodevole iniziativa.

La storia può continuare

La Coop Idea e il centro Ravaldini ringraziano i Nonni del Castello, l’associazione Grd, la scuola materna Rodari, il gruppo Elfi dei boschi, tutte le persone che hanno partecipato ai laboratori e tutti quelli che hanno partecipato e postato le foto dei sassi ritrovati.

“È stata una bellissima esperienza – precisa Barbara Salotti, portavoce degli organizzatori -. Speriamo di essere riusciti a strappare un sorriso. Ora che è stato imparato il funzionamento, ciascuno può continuare in autonomia a seminare sassi…perché a volte arrivano quando non te li aspetti e ti possono cambiare in meglio la giornata”.

Nelle foto alcune immagini dei labori svolti in classe