Dall'Italia
Gelata notturna, temperature fino a quattro gradi sottozero. La preoccupazione degli addetti ai lavori
Una gelata che nelle scorse ore, cioè nella mattinata di martedì 24 marzo, ha colpito duramente tutta l’Emilia Romagna e il versante Adriatico fino alla Puglia. La stazione meteo dell’azienda sperimentale Martorano 5, a Martorano, ha segnato i 2°C sotto lo zero. Dalla parte opposta, all’eremo di Sant’Alberico, il termometro è sceso a meno 6°C. Nella pianura ravennate la gelata ha colpito a macchia di leopardo con punte minime di oltre 4°C in negativo.
“La prevista colata fredda proveniente da Est nella giornata di ieri – dice Andrea Ferrini, presidente del Condifesa Romagna e coltivatore nella zona di Forlì – ha fatto diminuire le temperature in maniera sensibile i valori nella notte appena trascorsa sono scesi ampiamente sottozero. Complice la bora che ha continuato a soffiare, seppur debolmente sulla costa e una copertura irregolare del cielo soprattutto su area cesenate e riminese, si è verificata una netta differenza delle temperature minime sul nostro territorio. Valori che si avvicinano ai -2/-3 nella parte settentrionale della provincia di Forlì-Cesena (più serena durante la nottata) ed alcuni fondovalle appenninici dove il vento è stato pressoché assente, mentre in certe zone del cesenate e riminese le cose sono andate meglio”.
Ancora è presto per la conta dei danni, ma saranno ingenti. Dante Montanari, produttore della provincia di Ravenna, afferma “Avevamo paura di non avere gli operai stranieri, causa Coronavirus, per diradare e raccogliere la frutta. Probabilmente il problema è già superato: ci ha pensato la gelata”.
Albicocche, pesche, ciliegie e susine sono i frutti che più risentiranno del freddo. Gli imprenditori più professionali hanno attivato l’impianti di irrigazione antibrina già nella serata di lunedì. Irrigando abbondantemente, il passaggio di stato dell’acqua da liquido a solido genera calore e questo permette alle gemme di salvarsi.
Nel resto d’Italia, dal Friuli alla Puglia, vi sono state gelate e nevicate, specie dall’Abruzzo alla Puglia. Per le prossime ore e la prossima notte sono attese nevicate sull’Appennino romagnolo, nelle Marche, in Umbria e nelle regioni meridionali adriatiche.
Gli imprenditori più professionali hanno attivato l’impianti di irrigazione antibrina già nella serata di lunedì. Irrigando abbondantemente, il passaggio di stato dell’acqua da liquido a solido genera calore e questo permette alle gemme di salvarsi, come mostrano le foto pubblicate.