Diocesi
Gesù nostra salvezza
L’angelo Gabriele presenta il bambino che dovrebbe nascere con tre titoli: è il Salvatore, è il Cristo, è il Signore. In primis, il bimbo nascerà a Betlemme sarà un Salvatore? Cosa significa? Egli è l’unica alternativa al dramma dell’umanità, sommersa nel fango del peccato e della morte. Non si tratta di una proposta tra le altre, ma dell’unica vera alternativa di salvezza. Non ti salvano le ideologie umane, né le dottrine orientali, e nemmeno le false religioni, né la conoscenza umana, e nemmeno il potere della mente. E in lui verranno salvate tutte le genti, che sappiano o meno.
“Dio Salva”, perché “egli, infatti, salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt1, 21). Quindi, Gesù è il discendente della donna, il Salvatore del mondo che vince il Maligno, colui che ci libera dalla schiavitù del peccato e dalla morte (Gv 12, 31. 16, 19). Perciò, nel Vangelo di Luca, quando l’anziano Simeone incontra il bambino Gesù, nel tempio di Gerusalemme, esclama pieno di gioia:
“I miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele” (Lc 2, 30-31). Gesù è l’unica soluzione di Dio contro il veleno del Maligno. Per questo motivo Giovanni Battista esclama, mentre lo addita: “Ecco l’agnello di Dio, colui che togli il peccato del mondo!” (Gv 1, 29).