Cesena
Giampiero Maioli, ad di Crédit Agricole Italia, in visita a Orogel: “Ci legano i valori di inclusione, sostenibilità e solidarietà”
«Un legame non solo banca-impresa, ma di valori, in termini di inclusione, sostenibilità e solidarietà». È quello che lega Crédit Agricole a Orogel, secondo le parole di Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole Italia e senior country officer, che nella tarda mattinata di oggi ha incontrato la stampa locale in occasione della visita presso gli stabilimenti Orogel di Cesena.
«La Banca – ha introdotto l’ospite Bruno Piraccini, presidente di Orogel – ci segue da vicino e sostiene la nostra politica che crea sviluppo ed è allo stesso tempo attenta all’ambiente. Affrontare le sfide del futuro insieme è meno difficile».
La visita è stata accompagnata dall’annuncio di un finanziamento di 15 milioni di euro di Crédit Agricole a favore dell’azienda leader in Italia nella produzione di ortaggi e frutta surgelati. L’operazione, il cui obiettivo è sostenere il percorso di sviluppo sostenibile di Orogel, è realizzata all’interno della misura del Pnrr relativa allo sviluppo della logistica per il comparto agroalimentare ed è finalizzata a migliorare il posizionamento dell’azienda cesenate nello scoring Esg, elaborato da Cerved rating agency, agenzia di rating italiana specializzata nelle valutazioni di merito di credito e sostenibilità.
Maioli, dopo aver ringraziato Orogel per la giornata vissuta in azienda, in dialogo con i giornalisti, si è soffermato sui temi dell’economia e della finanza nel contesto romagnolo.
«Crédit Agricole Italia – ha detto l’amministratore delegato – prosegue nel suo impegno a sostegno della Romagna. La nostra attenzione è rivolta alle famiglie e alle imprese, che abbiamo supportato con un plafond di 200 milioni di euro in occasione dell’alluvione del 2023, ma anche alle Fondazioni bancarie del territorio e alle loro iniziative culturali. Nell’anno passato abbiamo aumentato in Romagna i prestiti alle imprese del 6 per cento e alle persone del 7 per cento. Siamo la più grande cooperativa bancaria d’Europa. Con l’acquisizione delle Casse di Cesena e Rimini, ci siamo domandati come essere banca del territorio. Ci siamo mossi con umiltà e rispetto delle realtà locali, tanto che nel 2023 siamo risultati al primo posto nell’indice di soddisfazione del cliente. Il nostro vuole essere un accompagnamento a lungo termine».
Per recepire al meglio le istanze del territorio, Maioli ha annunciato il progetto “Romagna Marche crea impresa”: «Si tratta di un contest, promosso dal nostro Comitato territoriale, tra startup operanti in particolare nei settori dell’agroalimentare, del manifatturiero e del digitale, che, con il sistema degli “Investor day”, favorirà l’incontro con le aziende e l’interscambio di idee».
Per l’ad della Banca «il tessuto economico romagnolo è sano e non ci sono situazioni di crisi settoriali. Conoscevo la Romagna per il turismo e il cibo. Con il tempo ho scoperto un tessuto solidale, una rete di associazionismo e volontariato unica, che va valorizzata». In un territorio ricchissimo di piccole e medie imprese, Molari ha sottolineato che «non è la dimensione che conta, ma la specializzazione. Conosco piccole imprese che hanno un dinamismo e una leva competitiva eccezionale. Non sono preoccupato per la loro tenuta, ma per l’attrattività dei grandi fondi internazionali. Occorre tenere il passo in termini di investimenti. Da questo punto di vista i Comitati territoriali aiutano a orientare interventi e progetti, come è avvenuto per l’alluvione».