Gioia Bartali fra i ragazzi di Sarsina

Gioia Bartali, alla presenza dei ragazzi delle scuole medie di Sarsina e Ranchio, presso i locali del Centro culturale di Sarsina, nei giorni scorsi ha condiviso la preziosa testimonianza di suo nonno Gino, vincitore di tre Giri d’Italia e due Tour de France.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione comunale in occasione del passaggio storico del Tour de France in Italia dove la prima tappa, Firenze-Rimini, passante per Sarsina, è proprio dedicata a Gino Bartali. Circa 120 ragazzi hanno partecipato alla conferenza e, dicono dal Comune plautino, “ne sono usciti emozionati ed entusiasti”.

La storia di Gino Bartali è una testimonianza potentissima di fede, educazione sportiva e solidarietà. Nell’assoluto anonimato, ha contribuito a salvare circa 800 cittadini ebrei durante gli allenamenti, che gli permettevano di spostarsi con una certa libertà lungo le strade della sua Toscana, trasportando, nascosti all’interno della canna della propria bici, i documenti falsi che permisero a molti ebrei di sfuggire a persecuzione e deportazione. Per questo il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni.

“Una lezione speciale quella di Gioia – commentano il sindaco Enrico Cangini e la consigliera comunale Marica Santucci – che ha parlato ai nostri giovani con immenso rispetto e delicatezza della figura sia pubblica che privata del nonno, uomo molto devoto e gentile. Un uomo che ha lasciato un importante insegnamento: «L’ultimo vestito è senza tasche». Portarsi dentro questo principio significa affrontare la vita mettendo al primo posto la generosità, l’amicizia, l’altruismo, l’aiuto e la solidarietà. Ringraziamo di cuore Gioia per la grande opportunità riservataci”.

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