Giorni di fraternità sui passi di papa Luciani e Giuseppe Toniolo

Giorni di fraternità, pellegrini nei luoghi del beato Albino Luciani papa Giovanni Paolo I. Sono quelli che da martedì 2 aprile stanno vivendo un gruppo di sacerdoti, diaconi e mogli della Chiesa di Cesena-Sarsina a Vittorio Veneto e a Canale d’Agordo (Belluno). La tre giorni si conclude oggi con la visita a Pieve di Soligo, per ‘incontrare’ la figura del beato Giuseppe Toniolo.

Martedì 2 aprile il gruppo ha visitato la casa di spiritualità “San Martino” a Vittorio Veneto e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove il beato papa Luciani fu vescovo per 11 anni dal 1958 al 1969, quando fu promosso alla sede patriarcale di Venezia. Al museo diocesano è esposta una collezione di icone.

Freddo e pioggia hanno accompagnato i pellegrini ieri nei luoghi di papa Giovanni Paolo I al museo e al centro storico di Canale d’Agordo. La Messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale che conserva il fonte dove è battezzato Albino Luciano. Papa Wojtyla il 26 agosto 1979, un anno dopo la propria elezione papale, si è recato a Canale d’Agordo. Nel pomeriggio il gruppo in pullman ha raggiunto la Valle di Gares, fino alle cascate. Qui, nell’agosto 1985, in un incidente durante una escursione perse la vita il sacerdote gambettolese, e cappellano di San Rocco, don Stefano Golinucci. Don Pier Giulio Diaco ne ha fatto particolare memoria leggendo quanto il Corriere Cesenate pubblicò nelle settimane successive la morte di don Golinucci.

La tre giorni di fraternità si conclude oggi a Pieve di Soligo (Treviso), nei luoghi natali del beato Giuseppe Toniolo. Verranno visitate anche la Pieve di San Pietro in Feletto e a Follina l’abbazia cistercense di Santa Maria.

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