Giudici popolari, il Comune scrive ai trentenni

In questi giorni i cittadini neo trentenni, nati nel 1990 e 1991, stanno ricevendo una missiva dal Comune di Cesena. L’Ufficio elettorale sta predisponendo l’aggiornamento degli Albi dei giudici popolari per il prossimo biennio e invita, chi interessato, a presentare domanda entro il 20 luglio prossimo.

Il giudice popolare è il cittadino italiano chiamato a comporre, a seguito di estrazione a sorte da apposite liste, la Corte di Assise e la Corte di Assise d’appello, competenti a giudicare i reati più gravi. Una volta aggiornata, gli elenchi vengono inviati alla Corte d’appello di Bologna.

Tra i requisiti per candidarsi: età compresa tra i 30 e i 65 anni, godimento dei diritti civili e politici e il possesso della licenza media inferiore per i giudici di Corte d’Assise e del diploma per quella d’Appello. Sono esclusi chi esercita una professione incompatibile quali i magistrati, gli appartenenti a qualsiasi organo di polizia e i ministri e religiosi di ogni ordine e congregazione.

Nell’ultima revisione effettuata dal Comune di Cesena, aggiornata all’agosto 2019, non furono poche le nuove candidature: alla Corte d’Appello furono 430 e 393 per la Corte Assise. Rispettivamente gli iscritti totali sono 8.321 e 12.656.

Eppure tanti giovani si trovano spiazzati all’arrivo della lettera, come conferma il consigliere comunale Enrico Rossi (Pd) a cui sono giunte da più parti richieste di chiarimenti sul tema. “Quando mi arrivò la lettera nel 2019 anch’io avevo ben poco conoscenza del tema, come molti miei coetanei. Si tratta infatti di una possibilità poco conosciuta”.