Gli anni dei cesenati. Il report elaborato dall’ufficio statistica del Comune

I cesenati in media hanno 45,8 anni. È questo il dato che emerge dal report demografico di fine anno elaborato dall’Ufficio Statistica dell’Unione dei Comuni della Valle Savio e che sottolinea anche il notevole distacco con la media degli anni dei cittadini stranieri residenti nella nostra città, 35,7 anni. Ne dà notizia il Comune con un comunicato inviato oggi alla stampa locale.

L’invecchiamento della popolazione è influenzato da diversi fattori che comprendono i livelli di mortalità, di fecondità, i servizi per la salute e gli stili di vita degli individui. Fattori che non smettono di far sentire la loro azione anche in Italia e che, a ritmo lento ma regolare, mutano progressivamente il profilo per età della popolazione. Interessante notare come siano diverse le piramidi dell’età elaborate secondo la cittadinanza dei cesenati: pur nella diversa scala dei valori (italiani 87.452 – stranieri 9.586) è immediatamente visibile come la popolazione in età lavorativa sia predominante negli stranieri, mentre si rileva un costante assottigliamento del piede della piramide (rappresentato dai giovani) per i cittadini italiani, e una forte incidenza della popolazione anziana.

Al 1° gennaio 2019, il 25 per cento della popolazione ha un’età di 65 anni, il 63 per cento si colloca nella fascia tra i 15 e i 64 anni mentre solo il 12% ha meno di 15 anni. Rispetto a 10 anni fa le distanze tra le classi di età più rappresentative si sono ulteriormente allungate.

A Cesena la popolazione con 65 anni ed oltre è pari al 25,17 per cento del totale, mentre quella con 75 anni ed oltre raggiunge il 13,57 per cento. Già in questi anni ciò ha richiesto un maggior impegno di risorse umane ed economiche atte a rispondere ai bisogni di una popolazione dove aumenta il numero delle persone non autosufficienti, portando a rivedere il sistema del welfare. I dati del nostro Comune relativi alla fine del 2019 evidenziano un indice di vecchiaia già ampiamente superiore a quello nazionale (168,9): a Cesena ogni 100 giovani che accedono al mondo del lavoro corrispondono altre 203 persone che ne escono.

QUARTIERI. L’elaborazione mostra un aumento dei grandi anziani nei 12 quartieri di Cesena che passano in dodici mesi da 13.068 a 13.166 (nell’ultimo quinquennio i grandi anziani – 75 anni e oltre – sono aumentati del 4,5%). In questa come nell’elaborazione della popolazione totale si confermano ai primi 4 posti gli stessi quartieri: Oltre Savio (2.641), Cervese Sud (1.871), Centro Urbano (1.725) e Fiorenzuola (1.562). Con l’aumentare dell’età sale anche il rapporto fra vedovi e vedove: queste ultime superano di oltre 5 volte i vedovi (4.438 vedove contro soli 875 vedovi).

FAMIGLIE CON 75ENNI E OLTRE. Stessa modalità di aumento anche per gli anziani con 75 anni ed oltre e le loro famiglie per quartiere, +0,29% rispetto allo scorso anno. In ben 6.023 nuclei troviamo “grandi anziani” che vivono soli e rappresentano il 14% del totale delle famiglie (4.183 in famiglie mono composte e 1.840 in famiglie dove entrambi i coniugi hanno 75 anni ed oltre). Di seguito troviamo 923 famiglie in cui 1 solo dei due coniugi ha superato tale soglia e via via i dati sulle famiglie che hanno al loro interno uno o più grandi anziani: 10.183 in totale, 30 in più rispetto allo scorso anno.

I centenari. Oggi in Italia il numero dei centenari è alto, lo dimostra il rapporto «Cent’anni e non sentirli» pubblicato dall’Istat. Dal 2009 al 2019 le persone che hanno raggiunto i 100 anni d’età in Italia sono passate da 11 mila a oltre 14 mila, quelli di 105 anni e oltre sono più che raddoppiate, da 472 a 1.112, con un incremento del 136 per cento. Al primo gennaio 2019 sono 14.456 le persone residenti in Italia che hanno compiuto i 100 anni di età, donne nell’84 per cento dei casi. Tra i centenari, 1.112 hanno raggiunto e superato i 105 anni di età all’1 gennaio 2019, l’87 per cento è di sesso femminile. Sono 26 (+ 6 unità rispetto all’anno precedente) i cittadini cesenati che al 31 dicembre avevano raggiunto e superato la soglia dei cento anni d’età, di questi 5 maschi e 21 femmine. Nella loro condizione di stato civile prevale la vedovanza (21), per 3 cittadini lo stato civile è “celibe/nubile” e in due casi è “coniugato/a”. Ben 20 sono all’interno del proprio nucleo familiare e 17 di questi sono intestatari di foglio di famiglia, mentre 6 sono ospiti di una convivenza.