Gli equipaggi di terra dell’Emilia Romagna di Mediterranea Saving Humans tornano a Leopoli

Cinque mezzi partiti da Bologna sabato 1 marzo, carichi di aiuti

Mediterranea Missione 18

È arrivata lunedì a Leopoli la 18esima missione in Ucraina di Mediterranea Saving
Humans e Music&Resilience. A organizzarla e promuoverla sono gli equipaggi di terra dell’Emilia Romagna insieme ai volontari di Music&Resilience.

Cinque mezzi in viaggio

Gli attivisti e le attiviste dei gruppi di Mediterranea Emilia-Romagna (Bologna, Carpi, Cesena, Ferrara, Formigine, Modena, Parma, Reggio Emilia e Rimini) consegneranno aiuti umanitari donati tramite raccolte organizzate in tutta la regione. Sono cinque i mezzi che si sono messi in viaggio sabato 1 marzo da Bologna per raggiungere i campi profughi della città di Leopoli, con un carico di due tonnellate di beni, raccolti grazie a una rete solidale che ha mobilitato associazioni, imprese e cittadini.

Musicoterapia nei campi

Con loro, i volontari del progetto Music&Resilience porteranno la musicoterapia nei campi e nei luoghi di accoglienza informali delle persone rifugiate, per costruire momenti musicali e di convivialità in un contesto di guerra. Completa il gruppo un team di sanitari che porterà un progetto di prevenzione ed educazione alla salute, attraverso momenti di informazione e formazione pratica.

Da tre anni sul campo di guerra


Gli attivisti e le attiviste sono tornati a Leopoli a quasi tre anni esatti dalla prima missione: Mediterranea è infatti presente in Ucraina sin dai primi mesi della guerra di invasione della Russia in Ucraina e in questi anni ha consolidato una rete di relazioni solidali con diverse realtà che fanno base a Leopoli, città che ancora oggi accoglie tante delle persone sfollate dalle regioni dell’Est occupate dall’esercito russo o sotto il fuoco continuo dei bombardamenti.

Presenti anche da Forlì-Cesena

L’Ucraina è un paese provato da questi tre anni di guerra e Mediterranea è presente per testimoniarne l’impatto sulla popolazione civile. La guerra è terreno fertile per le ingiustizie, alimenta una crisi economica che sta attraversando tutto il paese alle prese con un’inflazione galoppante che rende difficile l’acquisto di beni di prima necessità alla popolazione civile. A questo si aggiunge la crisi sociale e psicologica. Intanto la guerra continua e ha bisogno di corpi e così mentre i cimiteri si allargano a dismisura, sono diventati più frequenti i rastrellamenti alla ricerca di giovani da arruolare.

«La presenza di Mediterranea, assieme a quella di Music&Resilience, resa possibile dal supporto di tutte le realtà e le persone che negli anni ci hanno sostenuto e continuano tutt’oggi a farlo – dichiara Anna dell’Equipaggio di Terra di Forlì-Cesena -, dimostra che esiste una parte della società che sceglie di stare dalla parte delle persone».

Si può continuare a supportare su: https://donate.mediterranearescue.it/ER-per-Ukraine/