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Gran vittoria del Cesena sul Siena
Come uno schiacciasassi il Cesena trita 4-0 il Siena, in una gara dominata dall’inizio alla fine, senza subire mai pericoli. E’ una vittoria senza se e senza ma, quella dei bianconeri nella gara contro il Siena, oggi pomeriggio all’Orogel Stadium Manuzzi
I toscani sono caduti sotto i colpi dei romagnoli, chiudendo la gara in inferiorità dopo il doppio cartellino giallo di Meli che ha lasciato i compagni in 10 a metà ripresa. Fa il bilancio Toscano a fine gara e non trova difetti alla sua squadra. “Abbiamo fatto un’altra grande prestazione – dice -, ci siamo compattati dopo il pari con la Fermana ed è avvenuta un’altra gara come quelle viste a Pontedera e Recanati. La squadra è in fiducia ma ora restiamo concentrati su noi stessi, dobbiamo continuare ad essere arrembanti e determinati”.
Terzo successo di fila per il Cavalluccio che, con la sconfitta della Reggiana capolista, ora porta i bianconeri a quattro punti dalla vetta. “Noi siamo arrivati a questo appuntamento nel modo giusto e nel momento giusto. Ci hanno messo in difficoltà nei primi 10 minuti ma siamo stati bravi a limitarli. Ci siamo concentrati sulle cose che potevamo migliorare rispetto agli errori fatti nella prima parte del campionato”. Tutto previsto dal tecnico reggino perché “a me non mi sorprendono questi ragazzi, vedendoli in allenamento tutti i giorni. Il gruppo è straordinario e sempre di più sta crescendo. Il livello fisico e mentale è alto, ora devono essere bravi a mantenerlo”.
A spaccare la gara ci ha pensato il colpo di testa dell’ex Luigi Silvestri: su calcio d’angolo, l’incornata del difensore è andata a segno. “E’ stata una giornata particolare – spiega il terzino -, non era iniziata nella maniera giusta. Essendo da due giorni nella nuova casa in centro città, il carrozziere si è portato via la mia auto perché c’era il mercato. Dopo aver ripreso l’auto, sono andato a bere il caffè da mio cugino Prestia. La sua compagna mi ha detto che magari in partita avrei avuto maggior fortuna. La legge del calcio è questa”.
Sommerso dai compagni, il difensore non è esploso di gioia. “Non ho esultato per il rispetto della gente che è venuta in trasferta. Qualche tifoso del Siena l’ho sentito via social. Mi hanno sempre trattato bene, anche dopo l’addio, vuol dire che ho lasciato un bel ricordo umano”. Il raddoppio è maturato sul tiro di De Rose deviato in maniera provvidenziale da Stiven Shpendi, poi nella ripresa è arrivato l’autogol di Raimo al 62’ e nel finale anche il poker firmato dal tiro a giro di Mustacchio. “Penso ad aver portato a casa i tre punti – inizia così la sua conferenza post partita -, mi ha fatto piacere il gol. Vengo da un periodo in cui avevo tanta voglia di fare, ma non trovavo spazio. Pensiamo a noi stessi, da mezzo ascolano è l’unica volta che son contento per una vittoria dell’Ancona (sulla Reggiana 2-1, ndr). Noi pensiamo a una partita alla volta”. Arrivato nel mercato di gennaio, il centrocampista può dirsi già nel pieno della forma. “Non ho avuto molta difficoltà ad inserirmi nel gruppo – fa notare l’ex Pro Vercelli -. Giocando però in un altro ruolo, mi serviva molto minutaggio. Ritrovare la fascia per me è tanta roba, ma occorreva avere il giusto passo”.