Guerra in Ucraina: cardinal Zuppi, “si intensifichi la spinta verso il dialogo. La pace è sempre possibile”

“Speriamo che si intensifichi la spinta verso il dialogo”. È l’auspicio espresso dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina.

“Occorre cominciare almeno un dialogo esplorativo”, ha spiegato il cardinale a margine della cerimonia di inaugurazione dell’Università Roma Tre, “altrimenti il rischio del nucleare diventa incombente. Speriamo che la diplomazia e le istituzioni percorrano la via, non facile, del dialogo”.

“Il dialogo non è mai cancellare le responsabilità”, ha puntualizzato Zuppi: “C’è bisogno di pace e di giustizia, noi lavoriamo per questo”.

“Se pensiamo che il dialogo e il cessate il fuoco significhino annullare le responsabilità, non c’è altro che la guerra”, il monito del presidente della Cei: “La pace è sempre possibile, è difficile ma possibile. Non c’è vita senza la pace e la guerra mette in discussione tutto. La via del dialogo e della pacificazione è possibile per tutti: dobbiamo essere artigiani di pace e architetti di pace. Se diventiamo più artigiani di pace, ci saranno anche più costruttori di pace”.