I bambini del Piedibus trasformano la plastica in creazioni artistiche

Nelle mani dei bambini gli scarti di plastica diventano una creativa installazione. È il “PiediPlasticbus” , il progetto artistico-espressivo di consapevolezza alla sostenibilità promosso da Cemea e dal 3° Circolo di Cesena con la collaborazione delle MarbreBlond (Martina Fiuzzi e Brenda Casadei).

Per due sabati gli alunni delle primarie ‘Saffi’ e ‘Don Baronio’ che la mattina giungono in aula con il piedibus, si sono ritrovati nel Marbre Atelier, in centro storico, e realizzato due ‘sculture’ che verranno donate alle rispettive scuole, per ricordare a tutti come i piccoli gesti possono dare inizio a grandi cambiamenti, per un futuro più sostenibile. Durante i laboratori guidati da Martina Fiuzzi, i bambini hanno portato la plastica prodotta in casa, si sono sporcati le mani di colore per dare nuova vita agli scarti che poi sono stati assemblati. 

L’iniziativa, che rientra nell’ambito della campagna ‘Siamo nati per camminare’, è ispirata alla ricerca artistica di Tony Cragg: lo scultore che negli anni ’70 inizia a collezionare rifiuti di plastica abbandonati e a riorganizzarli in monumentali installazioni.

Opere che fanno riflettere sull’enorme quantità di rifiuti prodotta, lanciando però anche un messaggio di speranza: rivitalizzare gli scarti è possibile, perché la bellezza può nascere ovunque”, spiega Martina Fiuzzi.

In Italia infatti ogni abitante impiega appena cinque giorni per produrre un chilogrammo di plastica. E solo il 43 per cento di questa viene effettivamente riciclata, mentre il resto finisce bruciata nei termovalorizzatori, nelle discariche o dispersa nell’ambiente. Una pericolosa tendenza che è necessario invertire promuovendo una maggiore consapevolezza alla sostenibilità che porti a rivedere anche le piccole scelte quotidiane, fin da piccoli.