Cesena
I progetti della “Cesena che sarà” in mostra in piazza Almerici
L’amministrazione Lattuca segue le orme di quella di Giordano Conti. Il sindaco architetto lanciò nel 2003, a meno di un anno dalla fine del suo primo mandato, il format “Cesena città che cammina”, presentando in piazza Almerici i tanti progetti in cantiere. Un evento che si reggeva in un ardito equilibrio tra la necessaria trasparenza e l’inevitabile propaganda.
Nella stessa piazza, vent’anni dopo e a uno dalle elezioni, la Giunta Lattuca ha inaugurato oggi pomeriggio la serie di pannelli “Cesena sarà. Il futuro è in cantiere”. L’intenzione dell’Amministrazione è quella di «raccontare con un’unica visione la Cesena di domani – spiega Lattuca -. Si tratta di progetti già conosciuti, illustrati però in modo semplice e con immagini inedite. Cantieri che sono partiti o che partiranno nel giro di qualche mese, raccontati secondo una serie di fili conduttori. Un modo per assaggiare i contenuti della città di domani, in attesa di svilupparli con altri mezzi e con incontri con la cittadinanza».
Per il sindaco questo è anche «un modo anche per dare un segnale di normalità dopo la tempesta di maggio. I cesenati non si sono mai fermati, l’Amministrazione nemmeno. Nonostante il ciclone che ci ha travolto, stiamo rispettando le scadenze del Pnrr e degli altri progetti».
Nei ventuno pannelli, raggruppati in colonnine tematiche (sociale, scuola, ambiente, cultura, rigenerazione, sport), si possono avere informazioni su parte dei 71 progetti di intervento già finanziati, lavori da 124 milioni di euro nel complesso.
Dall’area stazione al rinnovato palazzo Roverella, dall’housing sociale all’emporio solidale, passando per i poli sportivi cittadini, la velostazione, le nuove scuole e la sicurezza idrogeologica, i progetti presentati sono davvero importanti.
Tra questi, è presente anche un (apparente) inedito: la nuova Pinacoteca di piazza Maurizio Bufalini. Un’ulteriore aggiunta di funzioni alla grande Malatestiana, dopo la ludoteca e la mediateca? Niente di tutto questo. Sul cartellone si legge “la pinacoteca comunale si sposta nelle stanze dello storico immobile di palazzo Oir”. Peccato che il palazzo Oir si trovi in corso Garibaldi, di fronte a piazza della Libertà, a cinque minuti di distanza a piedi da piazza Bufalini.
L’auspicio, per la città, è che la messa in opera dei progetti segua criteri più stringenti di quelli della realizzazione dei cartelloni.