I rumori sulla E45 restano

Nessun punto di svolta per i rumori lungo la E45. A fronte del maxi-investimento di 500 milioni di euro stanziati in tre anni per la messa in sicurezza dei lavori lungo 90 chilometri del tratto romagnolo, non è stato previsto invece alcun intervento per l’installazione delle barriere fonoassorbenti.

A evidenziare la situazione è Denis Parise di ‘Cesena sìamo noi’ alla luce del recente incontro tra l’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini, il presidente della Provincia e sindaco di Cesena Enzo Lattuca e i vertici di Anas, il direttore operativo Matteto Castiglioni e il responsabile della struttura territoriale dell’Emilia Romagna Aldo Castellari.

“Da anni i cittadini cesenati che vivono accanto a questa strada, dove transitano giornalmente 20mila veicoli, lamentano il problema del rumore e la mancanza della barriere fonoassorbenti ─ afferma il consigliere comunale ─. Diversi sono stati i rilievi della rumorosità fatti da Arpa i cui esiti hanno confermato il superamento dei limiti di rumore. Un paio di anni fa il comitato di Diegaro ha raccolto oltre 700 firme, affidate all’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri che si era impegnato a consegnarle ad Anas. Ma evidentemente nulla è servito”.

Parise ricorda il mancato rispetto del Decreto ministeriale 29 novembre 2000 che fissa i criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore.

Critiche anche per quanto riguardano i lavori di messa in sicurezza dell’E45, che ‘Cesena sìamo noi’ considera “parziali” in quanto non affrontano il tema delle corsie di emergenza. “Così come sarà ristrutturata, la E45 rimarrà una strada insicura, dove le auto sono costretta a transitare su corsie strette delimitate da guard rail di 140 centimetri di altezza: praticamente un ‘tubo’, dove se un automobilista fora una gomma diventa pericoloso uscire dall’auto per sostituirla  ─ evidenzia Parise ─. Se mai in futuro si vorranno finalmente montare le barriere fonoassorbenti, occorrerà smontare e rimontare i guard rail o realizzare nuove opere di sostegno. A quali costi aggiuntivi? Non era più corretto installare già in questa fase di ristrutturazione dell’E45 le barriere stradali integrate alle barriere fonoassorbenti?”.