I tanti errori costano al Cesena la sconfitta a Frosinone

Le numerose distrazioni del Cesena sono valse la sconfitta per 3-2 allo stadio “Stirpe” in favore del Frosinone. A festeggiare è la squadra ciociara, che fino a oggi era il fanalino di coda del campionato e ora invece aggancia Cittadella, Sudtirol e Salernitana a 13 punti. L’approccio è stato giusto dei bianconeri che hanno provato a fare la partita fin da subito, ma sulla prima disattenzione di Bastoni che ha perso una palla sanguinosa, i gialloblù sono ripartiti e poi andati a segno con Ambrosino. Al 36’ il centrocampista dei romagnoli si riscatta e propizia un calcio di rigore: proprio l’attaccante gialloblù intercetta il tiro in area dell’ex Spezia con la mano larga. Dopo consultazione del Var di Pezzuto, è calcio di rigore per la squadra di Mignani e dal dischetto Shpendi si fa parare il primo tentativo, ma sulla ribattuta insacca il pareggio. L’unica consolazione è proprio il decimo sigillo in campionato dell’attaccante italo-albanese, sempre in testa alla classifica dei cannonieri cadetti. Prima del riposo però ancora una frittata bianconera, di Antonucci, vale il nuovo allungo dei laziali con il gran diagonale di Canotto che insacca la sfera alle spalle di Klinsmann. Allo scoccare dell’ora Prestia e Bracaglia cadono in area ospite su uno strattonamento reciproco e l’arbitro indica il dischetto tra le forti proteste del Cavalluccio. Klinsmann intuisce ma non basta e così Marchizza fissa il tris. Ci pensa quindi Curto a siglare la rete dell’accorcio (80′) dopo che il portiere Cerofolini aveva respinto una gran punizione di Calò dalla distanza. Nel finale non accade più nulla e gli ospiti incassano la quarta sconfitta lontano da casa.