Il Cesena FC pensa al futuro, tra bilancio, stadio e cavalluccio

Si è tenuta ieri, in videoconferenza, l’assemblea dei soci del Cesena FC Srl. La revisione del budget 2019/20 e una prima previsione di quello 2020/21 sono stati i principali temi all’ordine del giorno della riunione alla quale hanno partecipato ventiquattro delle ventinove aziende che compongono la base sociale del club.

L’assemblea ha avuto inizio poche ore dopo la decisione da parte del Consiglio Federale di respingere la volontà espressa dai club di Lega Pro nella riunione dello scorso 7 maggio di considerare terminata la stagione in corso, una delibera che ha inevitabilmente aggiunto ulteriore elementi di incertezza ad un quadro già assai indecifrabile.

Dopo il saluto del presidente Corrado Augusto Patrignani, è toccato all’amministratore delegato Gianluca Padovani presentare una prima riformulazione del budget relativo alla stagione in corso, alla luce delle recenti novità riportate all’interno del Decreto Rilancio, la principale delle quali riguarda la Cassa Integrazione che interesserà i tesserati con compensi lordi entro i 50mila euro. L’assenza tuttavia di una circolare esplicativa da parte dell’Inps che ne chiarisca esattamente le modalità di applicazione impedisce ad oggi di tracciare con esattezza i confini di applicabilità di questo strumento e misurare quindi il suo impatto sul bilancio 2019/20.

Ai soci presenti è stata poi illustrata una iniziale previsione del budget 2020/21 anche questa tuttavia doverosamente parziale e condizionata da una serie di elementi (data di partenza, incassi da biglietteria) la cui attuale indeterminatezza non permette di formulare una corretta proiezione.

I lavori sono proseguiti con un aggiornamento dei soci su due temi che giacciono da lungo tempo sul tavolo del Consiglio di Amministrazione, relativi all’utilizzo temporaneo del logo del Cavalluccio (che scade il 30 giugno) e al rinnovo delle concessioni in uso delle strutture sportive (Orogel Stadium Dino Manuzzi e Centro Rognoni) in scadenza al 30 giugno 2021. L’assemblea non ha mancato di evidenziare il proprio disagio di fronte a due questioni la cui mancata definizione continua a limitare pesantemente la progettualità del club, e ha espresso altresì l’auspicio di ricevere entro breve risposte e azioni concrete da parte del Curatore Fallimentare e dell’Amministrazione Comunale.

In un quadro contrassegnato da vari elementi di incertezza, una sicurezza è invece emersa la coesione della compagine societaria che, nel darsi appuntamento ad una prossima assemblea da calendarizzare già nel mese di giugno, ha confermato il proprio impegno e ribadito di voler affrontare con immutata determinazione la prossima stagione.