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Il Cesena fuori dai play off. I commenti a fine partita
Solo lacrime e delusione per il Cesena, la fotografia che chiude la stagione è quella di Davide Di Gennaro appoggiato ai tabelloni pubblicitari nel pieno dramma sportivo della sconfitta. È invece il Matelica a fare festa all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi”, dopo una gara thrilling, espugnando il forte del Cavalluccio per 2-3.
Ieri pomeriggio è terminata la corsa dei bianconeri al secondo turno dei playoff, proprio all’ultimo soffio della sfida con un diagonale di Balestrero. Sbollita la rabbia, è il tecnico William Viali a ragionare a mente lucida. “Lo stato d’animo della squadra non lo racconto – spiega il tecnico -. Metà dei ragazzi stanno ancora piangendo. Ho visto lo spirito che ci ha accompagnato per tutta la stagione, siamo stati capaci di rialzare una gara che aveva preso una brutta piega. C’è grosso amaro in bocca, ma dentro la partita c’è il riassunto della nostra stagione. Peccato aver giocato senza pubblico, sarebbe stata una goduria per tutti e più difficile affrontare questa sfida per il Matelica”.
Riavvolgendo il nastro, i biancorossi hanno tenuto in scacco il centrocampo del Cesena per larga parte del primo tempo, non concedendo occasioni da rete. Avanti al 37’ con il colpo di testa dalla bandierina di Magri, è stato Caturano a procurarsi un rigore prima del riposo, ma Bortolussi si è fatto ipnotizzare da Vitali. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo e lo 0-2 matura con una bordata dalla distanza di Calcagni.
“La partita è stata complicata, dopo aver avuto un buon appiglio, ci hanno portato a giocare nel loro modo: sono abituati a essere spaccati in campo e gettarsi nel coast to coast. Lo abbiamo accettato ma ciò non esalta le nostre caratteristiche”, dice il mister. Effettuati i primi cambi, il Cesena si è riversato nella metà campo ospite e il gol dell’accorcio è avvenuto al 70’ con un’azione insistita di Bortolussi e finalizzata da Di Gennaro. “Abbiamo avuto tante occasioni per fare gol, ma sono state sprecate, siamo mancati nella qualità”. La gara si è messa in salita con l’espulsione di Favale all’88’ e un minuto dopo ancora Di Gennaro ha sfiorato il pari, con la palla spazzata via da Tofanari sulla linea. “Dobbiamo fare un applauso alla squadra per l’atteggiamento. Chiaramente toglierei quei 5 secondi finali. Ai playoff nazionali la squadra avrebbe messo in difficoltà chiunque”. In pieno recupero, al 96’ in mischia, Ardizzone ha però infilato il 2-2 con l’aiuto di Di Gennaro e la gara, come di incanto, ha visto svanire le nubi nere dell’eliminazione. Invece nell’ultimo istante, il diagonale di Balestrero ha giustiziato i bianconeri. “Parlavamo l’altro ieri che nei minuti finali salta la tattica ma resta la lettura sul momento della gara. C’è stato un contrasto forte su Ardizzone e poi la palla è carambolata su Balestrero, poteva essere fischiato il fallo. Faccio i complimenti al Matelica, sono stati bravi per il passaggio del turno e per la stagione bella che hanno fatto”.
A fare quadrato ci pensa il Ds Moreno Zebi. “Ovviamente c’è delusione – attacca così il dirigente -. La speranza, il lavoro e la programmazione erano incentrati sul continuare a giocarci qualcosa di importante. Ora bisogna essere lucidi e inquadrare le cose nel modo giusto. C’è amarezza per aver compiuto un’impresa per come si era messa la partita. È incredibile pensare a come sia maturato il terzo gol. Anche oggi possiamo dire di essere orgogliosi del Cesena, nonostante non sia la miglior partita stagionale. Il Matelica ha fatto giustamente la sua gara, ma i nostri giocatori hanno dimostrato grande serietà e attaccamento alla maglia. Ne vado orgoglioso”.