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Il Cesena ha sconfitto il Rimini 1-0. Le interviste nel dopopartita
Per la seconda volta in stagione, il derby si tinge di bianconero e ci pensa Giuseppe Prestia, con un tiro al volo deviato da Santini, a mettere la firma sul primo successo del 2023 del Cesena. Solo a sei minuti dal termine, il Cavalluccio mette in cassaforte una partita aperta. “Prima di questa settimana ho avuto un po’ di influenza e – spiega Prestia in sala stampa – me la son portata dietro. A inizio del secondo tempo non stavo benissimo, poi il mister per fortuna mi ha tenuto in campo e sono riuscito a prendere quella palla e fare gol”.
Sulla punizione di Chiarello, “mi sono trovato la sfera dietro – precisa il centrale – ho leggermente spinto Santini e ho calciato in rete”.
Iniziare l’anno con un successo non deve fare diminuire l’attenzione e la determinazione nel prosieguo del campionato. “Adesso bisogna resettare ed essere intelligenti. Dovremo avere ancora fame – conclude il match winner – come nel girone d’andata per fare prestazioni importanti”.
La gara nel complesso è stata ben condotta dal Cesena che non ha sfruttato due ghiotte occasioni nel primo tempo con Calderoni, murato nei pressi dell’era piccola (26’), e Corazza, che ha alzato alle stelle un assist pregevole proprio del difensore.
Le sostituzioni sono state determinanti nel finale per Toscano. “Il Rimini aveva tanta fisicità – inizia così la conferenza il mister reggino a fine gara – e perdere centimetri in un momento così delicato poteva creare qualche pericolo. Ciofi e Prestia mi avevano chiesto il cambio, sono rimasti in campo e hanno lottato, buttando il cuore e ne sono orgoglioso”. La formazione biancorossa ha creato diversi grattacapi ai padroni di casa perché Vano al minuto 11 si è trovato a tu per tu con Tozzo, ma ha fallito il vantaggio, mentre nella ripresa, dopo un colpo di testa di Corazza sventato da Galeotti, è stato Santini a spedire sul fondo un diagonale molto insidioso.
“La partita è stata bella, battagliata, con un livello agonistico alto: un vero derby. Spero che tutte e due le tifoserie si siano divertite. I valori hanno rispecchiato le squadre e siamo contenti di aver fatto nostro il derby. Oggi abbiamo corretto alcuni rimpianti che abbiamo avuto nella prima parte del campionato e speriamo di continuare così”. A proposito di tifosi, il clima di festa degli oltre 14 mila presenti all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” era stato rovinato verso l’ora di pranzo da seri tafferugli scoppiati tra le due tifoserie all’altezza di Ponte Pietra.
All’interno dell’ex Fiorita tra un coro di sfottò e l’altro, non si sono registrati incidenti. Le due fazioni rivali hanno esposto a più riprese anche striscioni goliardici, ma alla fine è stato il popolo bianconero a intonare Romagna Mia per festeggiare la vittoria. A esultare dopo il 95’ sotto la Curva Mare tutto il Cesena, chiamato a gran voce dai tifosi festanti. Tra questi c’era anche Francesco De Rose. “Aggiungo questo derby alla mia collezione – ha detto il centrocampista ex Palermo – è sempre una gara sentita, dove tutte e due le tifoserie ci tengono a vincere. Abbiamo portato a casa la vittoria fatta di sacrificio, ma ci abbiamo creduto fino alla fine”. Il mediano ammette anche che “il gol è stato fortunato, ma abbiamo avuto altre occasioni. La dea bendata ci ha premiato”. Un elogio va anche agli avversari: “i derby non sono mai facili. Il Rimini è una buona squadra, sapevamo che è forte, ma noi ci abbiamo messo un pizzico in più e abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale”.