Sport
Il Cesena non sa più vincere in casa: un punto col Pontedera
Non sa più vincere il Cesena tra le mura amiche e nemmeno contro il Pontedera sono arrivati i tre punti. Nonostante una prestazione nettamente migliore rispetto a quella di Fermo, i bianconeri, avanti con Udoh, son stati raggiunti dal colpo di testa di Benedetti a 10 minuti dalla fine per l’1-1 conclusivo.
“Siamo riusciti a pareggiare una partita dove il Pontedera non ha mai tirato in porta – mastica amaro il tecnico Domenico Toscano a fine gara -. La prestazione c’è stata, i ragazzi son stati bravi nell’intensità. Abbiamo creato tanto ma non siamo riusciti a raddoppiare per chiudere la partita”.
Un cross dalla destra a 10 minuti dalla fine ha permesso ai toscani di trovare il pareggio: il neo entrato Benedetti ha eluso la marcatura di Zecca sul secondo palo e con un tocco di testa preciso ha scavalcato Tozzo, incrociando la sfera sull’angolo opposto.
“Occorre fare qualcosa in più se vuoi essere una squadra importante. Non si può prendere un gol del genere, su un solo cross concesso. Questo è il grande rammarico. Probabilmente non sta bastando quello che facciamo. Dobbiamo fare di più e non concedere neanche un cross”. Non guarda alla classifica Toscano, con il Cavalluccio capace di mettere da parte appena cinque punti in altrettante giornate. “Dobbiamo fare un passo alla volta e – aggiunge l’allenatore – iniziare a portare a casa le vittorie. Con la Carrarese c’è stato un calo netto, oggi su un cross concesso, abbiamo incassato il pareggio”.
Per il tecnico ci sarà ancora molto lavoro da sbrigare. “I dettagli portano punti e continuità di prestazioni. Non puoi bruciare vittorie schiaccianti in questo modo”.
Autore del provvisorio vantaggio nel primo tempo è stato King Udoh. Al 7’ l’attaccante ha raccolto di testa un tiro deviato di Adamo, poi al secondo tentativo ha incrociato sul palo lontano per l’1-0. “Siamo in******i – dice senza peli sulla lingua – perché abbiamo dominato tutta la partita, poi alla fine abbiamo preso un gol sull’unico tiro in porta che hanno fatto. Evidentemente sbagliamo qualcosa”.
Il centravanti bianconero sale a quota due reti in stagione. “Sono contento per la mia prestazione e il gol ma son uscito presto perché non stavo più bene di gambe e iniziavo a sentire i crampi. Devo fare qualcosa in più in allenamento per reggere i 90 minuti. Cercherò di lavorare per migliorare ancora”.
La seconda chance di sbloccarsi in casa sarà nel prossimo turno con la Recanatese, domenica 2 ottobre alle 14.30. “Pressione non la sentiamo, siamo in******i e cercheremo di reagire. Dobbiamo restare concentrati e avere più margine di vantaggio per evitare la beffa finale come oggi. Il gruppo è unito, siamo una squadra forte e ne usciremo in maniera compatta”.
A raccogliere i cocci per i due punti gettati alle ortiche ci pensa Andrea Ciofi, che ha dato il suo contributo fino all’ultimo istante di gara. “C’è tanta delusione – spiega il difensore – perché la prestazione c’è stata. Ho visto una squadra che voleva vincere a tutti i costi. Le occasioni le abbiamo avute, non siamo mai stati in balia degli avversari come a Fermo. Poi è normale che quando non la chiudi c’è sempre l’episodio che può cambiare la gara. Nel nostro caso è stato un cross, nemmeno un tiro”.
Al termine dell’incontro, sotto una copiosa pioggia, il pubblico ha fischiato sonoramente la squadra e una piccola delegazione di tifosi ha protestato fuori dalla tribuna autorità. “La gente ha ragione ad essere in******a – ammette in maniera franca -, abbiamo creato entusiasmo che ora abbiamo perso perché nel pre campionato siamo stati capaci di portare la gente dalla nostra parte. Ora invece è lontana e dobbiamo ritrovare quell’entusiasmo, perché in questo momento non possiamo averlo. Questo spetta a noi. La situazione è difficile ma dobbiamo stare tutti insieme. Il gruppo è unito e col tempo ricreeremo l’entusiasmo che c’era ad inizio stagione. Bisogna stringere i denti – conclude la conferenza – non lo neghiamo”.