Il Cesena si è imposto sul Gubbio, i commenti

Con sacrificio e forza di volontà, il Cesena è tornato alla vittoria con il Gubbio. Il 2-1 firmato da Munari e Russini, Gomez ha accorciato per gli ospiti, conferisce una bella boccata d’ossigeno in casa romagnola, dopo oltre un mese di astinenza dal bottino pieno.

“Io credo che aver tenuto botta nel primo tempo – analizza così l’incontro il tecnico William Viali – ci abbia permesso di dare un’accelerata nella ripresa e controllare bene la restante parte di gara. Purtroppo abbiamo preso gol al primo tiro concesso e ci siamo spaventati”.

Alla fine i tre punti sono arrivati, segno che la sterzata ad alta voce della vigilia è servita. “Pur venendo da una conferenza di ieri sopra le righe, non era il mio intento, oggi ho avuto la dimostrazione di aver sempre avuto una squadra con determinazione e grande voglia di fare, nonostante fossero venuti meno i risultati. La prestazione ha sottolineato quello che volevo dire ieri. L’unico dispiacere è stato quello di soffrire negli ultimi 10 minuti perché Il Gubbio aveva fatto poco o nulla, fino a quel momento. Forse per uscire da questo momento doveva andare così”.

Da qui al termine del campionato mancano ancora sei partite che decreteranno l’ammissione o meno ai playoff e in quale posizione, uno sprint finale da vivere col fiatone in gola, dopo il tour de force che sta affrontando la formazione di Viali.

“Noi stiamo vivendo qualcosa di nuovo: Collocolo si è stirato nel riscaldamento, pur non avendo giocato domenica ed essendo giovane. Ci stanno facendo fare un girone di ritorno disumano, lo dico dopo la vittoria perché altrimenti poteva sembrare un alibi. Può passare il messaggio che la squadra abbia mollato, questo non avverrà mai. Oggi è la conferma di quello che dicevo: i miei ragazzi stanno andando oltre a dove potevano arrivare”.

A scendere in campo con la fascia da capitano è stato Luca Ricci, uno dei baluardi difensivi della giornata. “Ci tenevo a nome della squadra a dedicare la vittoria a Rosario Maddaloni, siamo sicuri che si riprenderà presto dal suo infortunio. Il primo tempo col Gubbio è stato bloccato: dal punto di vista fisico non siamo brillanti, il mister ci aveva detto di fare la nostra partita ma di essere più attendisti e razionali. Così nel secondo tempo siamo stati maggiormente lucidi, anche se nel finale abbiamo sofferto. Il successo di oggi è simbolico: non sono tre punti, ma di più e ora guardiamo la classifica da un’altra prospettiva. Era un segnale da dare all’ambiente: la squadra fa capire che può andare oltre a mille sfortune ed è capace di centrare qualcosa di straordinario. Oggi penso che la Curva Mare si sarebbe emozionata a vederci lottare fino alla fine”.

Al primo gol tra i professionisti risulta Davide Munari: con una botta dal limite sinistro dell’area ha aperto le marcature al 57’. “In allenamento ci ho provato due volte, oggi avevo tentato nel primo tempo ma non era andata bene, invece nella ripresa mi è venuto. Faccio due dediche: la prima va a Maddaloni, che ha avuto un infortunio, poi la seconda è per Daniel Guerini, giocatore della Lazio che ha perso la vita pochi giorni fa. Lo ricordo dopo aver giocato insieme a Torino”.

Il contributo del centrocampista è stato prezioso, “era da tanto tempo che volevo dare una mano alla squadra. Dovevamo trovare la svolta per invertire la rotta e ora puntiamo al nostro obiettivo che sono i playoff. Anche in serie D avevamo guadagnato punti col mio gol, ora siamo arrivati ad una vittoria importante. Ringrazio il mister e spero che il Cesena arrivi il più in alto possibile”.

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