Il Cesena stende anche la Lucchese. 3 – 0. Ora è primato solitario, in attesa della partita della Torres

Per una notte il Cesena si godrà il primo posto in classifica. Dopo aver agganciato la Torres giovedì sera nel recupero con l’Entella, oggi il 3-0 impartito alla Lucchese vale il primo allungo in testa a quota 33 punti, con i sardi che giocheranno domani a Pesaro e dovranno per forza vincere per non perdere lo scettro di capolista in favore dei romagnoli.

“Abbiamo affrontato una squadra di livello – ha detto Toscano al termine della gara – sia dal punto di vista qualitativo che di esperienza. I nostri avversari hanno cambiato qualcosa rispetto alle altre partite, giocando quasi a specchio, e non riuscivamo a trovare il varco giusto. Poi, appena hanno cercato di sbilanciarsi per attaccare di più e noi abbiamo alzato il ritmo con chi è entrato, abbiamo portato a casa una vittoria fondamentale. Gubbio è stato un passaggio chiave e la partita di oggi potrebbe essere quel pezzettino che ci mancava”. La disamina del tecnico reggino si fa più ampia e va oltre al puro risultato. “Ci son tante cose positive: oltre alla prestazione, chi è entrato ha fatto bene e soprattutto non abbiamo preso gol da tre partite di fila. Ai ragazzi ho concesso un giorno in più di riposo, se lo sono meritato”.

Oltre alla doppietta di C. Shpendi che ha di fatto chiuso i conti, il gol che invece ha spaccato la partita è stato del giovane Simone Pieraccini. Alla quarta presenza stagionale è arrivato il primo sigillo tra i professionisti: su assist di Adamo dalla destra, il difensore ravennate in scivolata ha infilato il vantaggio sulla Lucchese al 62’. “Secondo me – dice in sala stampa – il modo migliore di fare il primo gol non c’era: sotto la curva e sullo 0-0. Il sogno di segnare ce l’avevo in tutte le partite, di solito non succede, questa volta è capitato. È una emozione incredibile”. Nonostante i suoi 19 anni rende merito anche agli avversari che stanno disputando un campionato di livello. “La Lucchese è una buonissima squadra e gira tanto la palla. Noi siamo stati lì senza sbagliare niente, li abbiamo contenuti e ai primi palloni importanti abbiamo fatto gol. Siamo stati molto bravi. Gioco come ho sempre giocato nelle giovanili e in Primavera. Tralasciando il gol che ho fatto, la cosa fondamentale per tutti noi è non prenderne. Il mister mi ha sempre dato fiducia. Magari all’inizio del campionato ho giocato poco e appena c’è stato modo di mettermi dentro lo ha fatto”.