Il Cesena vince anche con le gradinate vuote

Ha dovuto sudare fino al minuto 83 il Cesena per avere la meglio nel lungo braccio di ferro con la Fermana. Nonostante l’ampio divario in classifica, la capolista ha creato tante occasioni, ma i gialloblù sono riusciti a difendersi in maniera compatta.

Il gol decisivo è maturato in contropiede, con Cristian Shpendi capace di infilare la sua 14esima rete stagionale, in tap-in su tiro di Ogunseye respinto dall’ottimo portiere ospite Furlanetto, autore di numerose parate.

“Sapevamo che la partita riservava delle difficoltà – ha spiegato Domenico Toscano nel post gara -. La Fermana è in un buon momento e ha trovato il suo equilibrio, concede poco spazio e nelle ripartenze ha dei giocatori di gamba e motore che ti possono impensierire. Senza pubblico, per noi è come l’assenza di un giocatore che ha militato in A, non era facile. Ho chiesto ai ragazzi intensità e lucidità. Se si fosse sbloccata prima la partita si sarebbero creati più spazi. Siamo stati bravi a mantenere la calma e a crederci fino alla fine. Questa è una vittoria importante. Non era facile trovare i tre punti perché quando non la sblocchi subito, rischi di innervosirti e perdere lucidità. Invece siamo stati bravi e compatti”.

I dolori provengono invece dal piano disciplinare: Silvestri, Varone e Toscano saranno squalificati per il derby di venerdì prossimo col Rimini e c’è da valutare Kargbo che ha accusato una forte distorsione alla caviglia dopo un durissimo contrasto. Chi si è ritagliato il giusto spazio dopo mesi ai margini è stato Roberto Ogunseye. “È stata una partita difficile e molto sporca – ha detto a mente fredda -. Siamo stati bravi nel finale a sfruttare l’occasione buona. Sinceramente non ho mai pensato di andare via a gennaio. La mia testa è rivolta a Cesena e sono concentrato su quello che voglio ottenere qua. Ho parlato con la società che mi ha fatto capire che sono importante e sono contento di essere qua”.

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