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Il gambettolese Andrea Venturini promosso in C con l’Alcione
All’ombra dello stadio “Meazza” di Milano è stata scritta una nuova favola. L’Alcione, la terza squadra della città meneghina dietro ai colossi Inter e Milan ha centrato la prima promozione in serie C in 72 anni di storia. Gli Orange, per via del colore arancione acceso delle divise, in cui milita il difensore di Gambettola Andrea Venturini, classe 1996 e un passato anche nel Cesena, ha raggiunto il passaggio tra i professionisti con tre giornate di anticipo.
“Nelle ultime settimane – spiega il giocatore romagnolo al secondo anno in squadra – abbiamo sempre avuto 5-6 punti di vantaggio sulla seconda. Il Chisola ha continuato a vincere, poi a tre giornate dalla fine loro sono incappati in una sconfitta col Varese e noi siamo riusciti a chiudere i giochi (vincendo 3-0 contro il Borgosesia, ndr). Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, un po’ come se nel Cesenate la Savignanese andasse tra i professionisti. Per me si tratta della terza promozione in carriera in serie C, dopo quelle con Ravenna e Mantova, ma per i più giovani l’emozione è stata ancora più grande”.
La vita di quartiere, tra Baggio e San Siro, lontano dalle luci dei grandi palcoscenici, consente di scendere in campo senza pressioni e con la giusta tranquillità. “L’Alcione non ha molto seguito: ci vengono a vedere amici, parenti e alcune famiglie affezionate. Abbiamo fatto festa con loro, tra abbracci e complimenti”.
La formazione di mister Giovanni Cusatis, con l’ultima giornata da disputare in casa, in via eccezionale all’”Arena civica Gianni Brera”, contro il Vado a ingresso gratuito, potrà migliorare il bottino di 71 punti raccolti fino ad ora. “In queste due stagioni abbiamo giocato al centro sportivo ‘Kennedy’ che è in sintetico in quanto il nostro stadio con campo in erba era in fase di manutenzione per renderlo a norma per la serie C. Infatti lo scorso anno, pur vincendo i playoff ed essendo primi in graduatoria, siamo stati esclusi dal salto di categoria per la mancanza dei requisiti inerenti il nostro impianto casalingo che sarebbe il ‘Brera’”.
Con il pass promozione in tasca, si apriranno le porte della poule scudetto di serie D il 12 maggio con le altre vincitrici dei rispettivi gironi. Il futuro per Andrea Venturini è però tutto da scrivere perché “per il prossimo anno ancora dobbiamo parlare e capire il nuovo progetto del direttore Matteo Mavilla e dei presidenti Giulio Gallazzi e Marcello Montini”.
Anche la pressione mediatica, fino ad ora vicina allo zero, si è alzata con la vittoria del campionato. “Durante l’anno siamo stati molto nell’anonimato. Nessuno parlava di noi, tutto viene catalizzato su Inter e Milan. Invece da quando abbiamo vinto sono usciti servizi su Rai, Mediaset, e sulle pagine del Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport e Avvenire”.