Il generale Figliuolo (commissario alla ricostruzione): “Subito i lavori di somma urgenza”

Il commissario straordinario alla ricostruzione del post alluvione in Emilia Romagna, il generale dell’esercito Francesco Paolo Figliuolo, nella sede della Provincia, oggi a Forlì ha incontrato i giornalisti. L’incontro è avvenuto dopo la riunione con tutti i sindaci della provincia di Forlì-Cesena. 

Il commissario si è presentato alla stampa accompagnato dal sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca, dal sindaco di Forlì Gianluca Zattini e dalla vicepresidente della Regione Emilia Romagna Irene Priolo.

Che l’incontro con i sindaci fosse stato serrato lo si è inteso subito dal ritardo con il quale il generale è arrivato in conferenza stampa. E che fosse andato bene lo si è intuito dalle prima parole del presidente della Provincia che ha chiarito subito: “Oggi abbiamo fatto un punto importante”. E lo si è capito anche dai ringraziamenti reciproci fra Lattuca e Figliuolo e anche con la Priolo. L’intesa tra le varie istituzioni deputate alla ricostruzione nel post alluvione del 16 maggio scorso.

Davanti ai giornalisti Figliuolo ha parato di “dialogo intenso con i sindaci” e ha detto che si lavorerà sulle indicazioni ricevute, “visto il quadro presentato dalla Regione”. 

Sono stati tutti finanziati i “lavori di somma urgenza, per i Comuni una boccata d’ossigeno – ha tenuto a mettere in evidenza il generale -. Adesso siamo in grado di coprire tutte le spese a breve”, come detto a Ravenna il 12 luglio scorso (cfr pezzo a fianco)

In un secondo momento l’attenzione verrà posta “alla transizione, con interventi per la messa in sicurezza del territorio”. Per questo, è stato precisato, sono stati individuati cinque piani speciali della ricostruzione”.

In questa attività verranno coinvolte anche realtà universitarie. Il commissario straordinario ha citato l’università di Bologna, quella di Modena e Reggio, quella di Firenze e quella di Ferrara. 

“Dobbiamo renderci conto – ha aggiunto Figliuolo – che eventi di questo tipo potranno essere non più eccezionali”. Poi ha proseguito sulla nomina del sub-commissario, che “stiamo affinando”, ha precisato.

Figliuolo ha avuto un’attenzione particolare anche per i piccoli comuni con i quali, ha detto, “ci stiamo attrezzando assieme”.

Il sindaco Lattuca ha aggiunto che quello di oggi “è stato un passaggio importante, per la provincia più colpita dalle frane. Avevamo cantieri fermi da 15 giorni che ora possono ripartire, con l’ok sugli interventi di somma urgenza, perché oggi ci è stato detto: fate i cantieri di somma urgenza”.

Sui modi di intervento, Lattuca ha messo in evidenza che da oggi “non c’è più distinzione fra gli interventi di primo ripristino e la ricostruzione, perché in mezzo si pensa alle fasi intermedie”. Poi ha specificato: “Ci sono gli interventi di somma urgenza, quelli non urgenti e quelli che richiedono un pensiero da sviluppare per la ricostruzione”.

Sulle auto alluvionate, il generale Figliuolo ha specificato che lui ha la delega per i beni immobili. Sull’argomento è intervenuta l’assessore regionale Priolo che ha assicurato la destinazione del 50 per cento delle donazioni arrivate, 48 milioni di euro, per questo indennizzo.

Sugli indennizzi alle famiglie, Lattuca ha ribadito l’obiettivo del 100 per cento degli indennizzi.

Infine il presidente della Provincia ha risposto indirettamente ad alcune polemiche sui rapporti con il commissario straordinario dicendo che fin da subito, ancora prima della nomina ufficiale, tutta la struttura di Figliuolo è stata a disposizione dei sindaci del territorio, con grande disponibilità di tempo e di collaborazione.