Il ministro Dario Franceschini fa tappa da Raoul Casadei per un caffè liscio

Un caffè liscio a casa di Raoul Casadei. La domenica pomeriggio del ministro per i Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini nelle Terre del Rubicone ha fatto tappa nel recinto del re del liscio a Gatteo Mare per un caffè accompagnato da dolcetti fatti a mano dalla signora Pina. Una piacevole mezz’ora in compagnia di quasi tutta la famiglia Casadei. Oltre alla padrona di casa, le figlie Carolina e Mirna con il compagno Mirco Zoffoli e il figlioletto Manuel e Sabrina, la moglie di Mirko, assente per lavoro, hanno accolto il ministro con l’immancabile ospitalità romagnola. Alla quale si è unito anche il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli.

La moka pronta sul fuoco, anche se i dolcetti fatti in casa si sono sposati con un Sangiovese di Roncofreddo, due chiacchiere amichevoli davanti al camino acceso, due passi veloci nell’orto di Raoul e poi il Maestro e il Ministro sono arrivati al dunque: il futuro del liscio, cui la Romagna ha già dedicato una Notte del liscio, programmata quest’anno per il secondo fine settimana di giugno, dall’8 al 10 giugno.

Che però non resterà sola. Come ha spiegato Carolina Casadei ad un Ministro molto attento, c’è in cantiere, ad uno stadio piuttosto avanzato, il nuovo progetto della famiglia Casadei che si chiama Balamondo World Music Festival. Un evento per rilanciare il liscio e la musica popolare italiana nel mondo che accoglierà le orchestre che fanno ballare nel mondo, da farsi nel mese di luglio non solo nei comuni costieri della Romagna ma anche nei borghi dell’entroterra, a partire da Ravenna, per toccare Bagno di Romagna e Bertinoro e chiudere ai Magazzini del Sale di Cervia.

I contatti con i sindaci, continua Carolina, sono a buon punto, le tappe in via di definizione, l’appoggio della Regione già accordato. Il passaggio del Ministro in Romagna è l’occasione giusta per presentare la richiesta di fondi e il quasi romagnolo Dario Franceschini, che – ha raccontato – a cinque anni ha fatto anche una vacanza a Villamarina di Cesenatico, si è detto molto interessato.

“L’idea mi piace molto. Bisogna valorizzare il liscio, fare un investimento nazionale sul brand di questa terra – ha detto il Ministro a Raoul – , abbiamo anche l’inno nazionale, Romagna Mia. Il liscio non deve essere solo la musica della conservazione della tradizione e della memoria ma deve diventare un’attrattiva internazionale, che guarda al futuro e si rivolge ai giovani”. 

“Io la ringrazio a nome dei romagnoli – ha concluso Raoul – non perché è simpatico ma perché difende la tradizione e l’identità nella battaglia contro il globalismo spietato”.

Al termine del breve incontro, Dario Franceschini si  è recato a Savignano sul Rubicone dove, su invito di Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI e della Notte del Liscio, ha visitato il Museo di Secondo Casadei.  Guidato da Riccarda Casadei attraverso le sale del Museo, che ospitano anche le Edizioni Casadei Sonora, ha incontrato anche Moreno Conficconi  che ha segnalato il grande lavoro della Notte del Liscio e delle Scuole di ballo coordinate dall’Ente Tutela Folklore e Tradizioni di Romagna con Ferrino Fanti e Bruno Malpassi per ottenere l’avvio dell’iter per il riconoscimento del liscio come patrimonio dell’Unesco, avviato insieme a Liviana Zanetti, Presidente dell’Apt Emilia-Romagna.

Al termine dell’incontro l’impegno di avviare l’iter per il riconoscimento del liscio coinvolgendo anche il Mibact attraverso il dossier già realizzato dai protagonisti del settore musicale, storico e turistico.

Mariaelena Forti