Il nuovo corso del Movimento 5 Stelle di Cesena: “Col Pd convergenza sul programma”

Il Movimento 5 Stelle di Cesena ha presentato ieri pomeriggio alla stampa il nuovo corso a sostegno della ricandidatura di Enzo Lattuca. L’appuntamento si è svolto al “Dolceriso”, locale specializzato in cucina macrobiotica, vegetariana e vegana in via Guido Marinelli, ed è stato moderato da Andrea Bertani, già consigliere regionale pentastellato.

“Si compie un percorso iniziato alcuni mesi fa – ha spiegato il coordinatore provinciale Mauro Frisoni -. Saremo parte attiva nel campo progressista. I temi rimangono gli stessi, in continuità con il passato: giustizia climatica, sociale e generazionale”.

“Siamo partiti dal nostro programma del 2019 – ha aggiunto il medico Gianluigi Milandri, fra i 25 candidati in lista – dalle stesse proposte di allora e abbiamo trovato convergenze con la coalizione che sostiene Lattuca. Vi collaboreremo con orgoglio e intensità”.

La candidata Antonella Alessandri, pensionata, ha toccato uno dei punti principali del programma pentastellato: “Nel mondo del lavoro – ha detto – il salario minimo deve essere una garanzia per una vita dignitosa, soprattutto per i giovani. Guardiamo alle esperienze di Comuni come Firenze e Bacoli che hanno introdotto il principio del salario minimo di 9 euro l’ora come criterio obbligatorio per qualunque appalto di opere o servizi”.

“La transizione energetica verso un ambiente sostenibile è un imperativo non più rimandabile – è intervenuto Vittorio Valletta, ingegnere, rientrato nel Movimento dopo l’uscita da Cesena siamo noi con cui si era candidato a sindaco -. Nel programma di coalizione è previsto l’avvio di comunità energetiche rinnovabili e un progressivo abbandono delle fonti energetiche fossili nella mobilità. Vogliamo che sia aperto a Cesena uno sportello energetico per cittadini e imprese. Il nostro impegno sarà tangibile nella realizzazione di nuovi boschi urbani e nel contrasto ai cambiamenti climatici”.

Sono intervenuti anche altri candidati. Eddy Venturini, magazziniere, ha sottolineato la necessità di un “modello di sviluppo diverso, più equo e sostenibile”. Leonardo Agrella, dipendente delle Poste, ha puntato sulla “salvaguardia dei diritti civili e il contrasto alle discriminazioni”, sulla scuola con l’implementazione del piedibus e l’allungamento dell’orario delle aule di studio e sui “parchi come aule aperte”.

Alla conferenza stampa era presente anche Enzo Lattuca che ha ostentato ottimismo: “Il più grande vantaggio sugli avversari – ha detto il sindaco in corsa per il secondo mandato – è la forza della squadra. Abbiamo già presentato i 181 candidati della coalizione. Con il Movimento 5 Stelle si chiude il cerchio. Dai suoi albori l’ho guardato con attenzione. Ho sempre pensato che la sua collocazione naturale fosse nel campo progressista. Nel 2019 non fu possibile trovare un’interlocuzione per esplorare questo rapporto. Il cambiamento è avvenuto negli ultimi mesi, non solo a livello locale. Ci siamo confrontati sui temi e abbiamo trovato con facilità una convergenza programmatica. Sono molto contento. Fra qualche mese governeremo insieme la città”.

Ha tirato le fila il senatore Marco Croatti, che ha parlato di un “passaggio politico importante che compiamo con grandissimo entusiasmo. Con il Pd ci siamo ritrovati su punti di condivisone nazionali e locali. Non ci sono obblighi di alleanza, ma la predisposizione a convergere sui principi”.

Convergenza che non c’è stata con Claudio Capponcini e altri esponenti storici del M5S cesenate, che, in una nota inviata ai giornali poco prima della conferenza stampa, hanno evidenziato come “Il M5S di Cesena nacque nel 2008 da pochi coraggiosi, soprattutto delusi dal sistema di potere instaurato dal Pd che governa la città da oltre 50 anni, determinati con l’obiettivo di rendere la macchina comunale più trasparente, efficiente e vicina ai cittadini”. Da qui la domanda: “Cosa è rimasto delle radici fatte di trasparenza, legalità e democrazia dal basso?”. 

Il dissenso interno è stato fatto notare dai giornalisti presenti. “Dal 2022 esiste uno statuto scritto – ha risposto l’ex senatore pentastellato Gabriele Lanzi – e il presidente Giuseppe Conte ha nominato dei coordinatori. È legittimo avere posizioni diverse, ma chi non accetta le regole del nuovo corso è fuori”. 

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Questi sono i nomi dei 25 candidati del Movimento 5 Stelle a Cesena: Giorgia Magnani, Giancarlo Matteucci, Cristina Milandri, Gianluigi Milandri, Marco Moraglia, Giorgia Pagliarani, Oberdan Prati, Tessa Raganini, Marcello Runco, Ciro Santoro, Alberto Scigliuzzo, Giovanna Spinelli, Monica Spinelli, Benedetta Tani, Vittorio Valletta, Eddy Venturini, Leonardo Agrella, Antonella Alessandri, Isabella Amaducci, Laura Caliendo, Paola Carcione, Maurizio Casali, Anna Maria Cristofori, Veronica Cucchi, Aureliano Ghirardelli.

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