Rubicone
Il prefetto canta a Longiano
Il prefetto di Forlì-Cesena Antonio Corona, a sorpresa, fra i protagonisti all’evento “Ma che sera. Il sogno, l’emozione” ieri sera a Longiano.
Davanti a un folto pubblico, si sono alternati momenti di musica, teatro e danza, con la regia del promotore culturale Tiziano Corbelli. Sulla gradinata del santuario del Santissimo Crocifisso, palcoscenico naturale rivolto verso la piazza Tre Martiri, si sono esibiti il maestro Benedetto Franco Morri al pianoforte a coda e il soprano Paola Tiraferri. Le incursioni della filodrammatica “Lele Marini” di Santarcangelo hanno fatto rivivere alcune atmosfere felliniane. Molto applauditi gli allievi del Laboratorio di teatro e danza di Heidi Pasini.
Occhi di tutti puntati sul prefetto Corona, grande appassionato di musica e non nuovo nel mostrare le sue doti canore in pubblico. Il prefetto ha eseguito, con maschera e mantello, brani dal musical “Il fantasma dell’opera” di Andrew Lloyd Webber, che è stato il tema portante della serata. In chiusura, ha proposto due pezzi pop, “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero e “Albachiara” di Vasco Rossi. Scendendo in platea ha cantato anche “Tanti auguri” alla moglie che festeggiava il compleanno.
Corbelli spiega la partecipazione del prefetto. “Stavamo organizzando una serata di pianoforte a Longiano. Attraverso il maestro Morri, si è fatto avanti il prefetto Corona ed è nato l’evento “Ma che sera”. Una prima assoluta, anzi, una serata unica in una location suggestiva con l’obiettivo di far venire allo spettatore la voglia di tornare a sognare”.