Il premio alla Bestack? Nasce dal campus cesenate di Scienze degli alimenti

Con ‘imballaggio Attivo’, un packaging smart che allunga la vita di frutta e verdura riducendo gli sprechi, il consorzio Bestack ha vinto il premio ‘Vivere Zero 2018’. Il progetto è stato messo a punto insieme al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari di Cesena dell’Università di Bologna.

Grazie a un innovativo brevetto, frutto di sette anni di studi e ricerche del team guidato da Rosalba Lanciotti, questo imballaggio in cartone ondulato di ultima generazione è pre-sanificato e più sicuro, consente di conservare la qualità dei prodotti ortofrutticoli per più tempo e riduce in modo significativo gli sprechi. Questo avviene grazie a una miscela brevettata di estratti di olii essenziali naturali che svolgono un’azione antimicrobica e regolatrice e posticipano i processi di marcescenza di frutta e verdura, allungando la shelf-life (durata sullo scaffale) dei prodotti stessi e riducendo gli scarti dalla produzione al consumo, con percentuali di contenimento dello spreco superiori al 10 per cento a seconda di prodotti e stagionalità.

La consegna del premio è avvenuta ieri a Bologna da parte dei promotori Andrea Segrè, fondatore Last Minute Market, e Luca Falasconi, curatore del premio.

Bestackè un consorzio di ricerca con sede a Forlì, che riunisce i produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta.