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Il prepartita di Padova-Cesena nella parole del mister Viali
Senza paura e alcun timore reverenziale, il Cesena domani pomeriggio alle 17,30 farà visita al Padova capolista. Una sfida di cartello alla prima della classe, che farà capire al Cavalluccio, forte delle due vittorie consecutive con Fano e Carpi, le vere potenzialità e ambizioni.
“I numeri del Padova sono chiari – ha spiegato oggi William Viali nella sala stampa dell’”Orogel Stadium Dino Manuzzi” –. Loro sono abituati a condurre la partita e noi dovremo essere bravi a farli lavorare anche in fase di non possesso, per costringerli a sprecare energie e lucidità. Dovremo giocare poco nella nostra area, perché se una squadra pensasse di andare là e non prendere gol, secondo me farebbe un errore fatale”.
Della bella stagione bianconera fin qui vista, l’unico neo risulta per l’allenatore “la partita dell’andata col Padova. La cancellerei perché non abbiamo giocato serenamente come nel resto del campionato. Io allora presi la responsabilità di dire alla fine della gara, che quel divario visto in campo era dato dalle loro qualità, ma anche dalla nostra non prestazione. Hanno fatto un mercato di gennaio straordinario, al contempo noi siamo cresciuti tanto, in consapevolezza e automatismi. Ce la giocheremo alla pari”.
Non sono partiti per Padova gli infortunati Capanni, Munari, Tonetto e il lungodegente Gonnelli. Salvatore Caturano torna dopo mesi tra i convocati, ma non verrà rischiato nemmeno nel finale di gara, rientrano invece dalle squalifiche Maddaloni e Petermann. “Nardi – spiega il tecnico dei bianconeri – sarà presente, nonostante il problema ai giorni scorsi al polso”.
La diretta della gara allo stadio “Euganeo” sarà alle 17,30, in onda sul canale 14 di Teleromagna. La sfida è di altissimo livello, “siamo ripartiti con due vittorie dopo il focolaio di Covid, c’è entusiasmo e la squadra sta lavorando bene. Devo ancora fare delle scelte perché chi è stato ammalato ha difficoltà a recuperare, nonostante siano passati diversi giorni. Dovremo rimanere concentrati e determinati – conclude il mister – in ogni partita ci sono delle insidie”.