Il presidente ucraino Zelensky in Vaticano

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato questa mattina in Vaticano per l’udienza con papa Francesco.

Il corteo presidenziale ha attraversato via della Conciliazione con un leggero ritardo rispetto all’orario previsto. Tra la lunga fila di macchine c’era anche quella di Zelensky, non riconoscibile però dall’esterno, in quanto nessuna macchina del corteo aveva issate sul davanti le bandiere, come è di rito per le macchine presidenziali in tutte le occasioni ufficiali come questa.

Volodymyr Zelensky torna per la terza volta in Vaticano in udienza da Papa Francesco. L’ultimo incontro tra il Santo Padre e il presidente ucraino risale al 13 maggio 2023: nel colloquio, durato 40 minuti – aveva reso noto il Vaticano – entrambi avevano “convenuto sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari a sostegno della popolazione” e il Papa aveva chiesto “gesti di umanità nei confronti delle persone più fragili, vittime innocenti del conflitto”. La prima volta nel Palazzo apostolico per Zelensky era stata l’8 febbraio 2020.

Il presidente ucraino è arrivato in Vaticano alle 9,45 e l’incontro con Bergoglio si è protratto fino alle 10,20. Si apprende dalla Sala stampa della Santa Sede che il Papa ha donato a Zelensky una fusione in bronzo di un fiore che nasce, con la scritta “La pace è un fiore fragile”. Bergoglio ha donato anche il Messaggio per la pace di quest’anno, i volumi dei documenti papali, il libro sulla “Statio Orbis” del 27 marzo 2020, a cura della Lev, il volume “Perseguitati per la verità, i greco-cattolici ucraini dietro la cortina di ferro”.

Dal primo ministro ucraino in dono al Papa un dipinto a olio, raffigurante “Il massacro di Bucha. La storia di Marichka”.

*** Aggiornamento delle 11,45 ***

Il convoglio ucraino è uscito ora da piazza San Pietro. Dopo quello con il Santo Padre c’è stato anche un incontro con la Segreteria di Stato.

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