Il punto sui cimiteri di Cesena

Dal 2019 ad oggi i cimiteri comunali di Cesena sono stati interessati da un piano di lavori programmato dopo un attento confronto con i cittadini, ma anche sulla base delle priorità emerse a seguito di sopralluoghi e di indagini tecniche. In modo specifico, l’Amministrazione comunale ha investito oltre 400 mila euro (200 mila euro destinati alla manutenzione ordinaria e altrettanti a interventi straordinari) in opere riguardanti il rifacimento delle pavimentazioni, abbattimento delle barriere architettoniche e rimozione di qualsiasi altro ostacolo che potrebbe generare situazioni di pericolo per chi presenta problemi di deambulazione, sistemazione di cancelli e di infissi, ripristino di sottoservizi, tinteggiature e lavori di riparazione. 

“Nel corso di questi anni – commentano il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri –  abbiamo avviato diversi cantieri nelle strutture cimiteriali di competenza comunale, con particolare attenzione riservata ai cimiteri rurali, consistenti in opere importanti, attese dalla città, ma anche in interventi di manutenzione. Complessivamente sono stati investiti oltre 400 mila euro a cui si sommano, in relazione al piano degli investimenti di quest’anno, ulteriori 200 mila euro da destinare a opere di manutenzione straordinaria. Parallelamente a questi interventi, si procede anche sul fronte delle conseguenze provocate dagli eventi alluvionali di maggio. Tutti i lavori programmati ed eseguiti, in questo ambito, così come su tutti gli altri fronti cittadini, rappresentano l’impegno continuo di questa Amministrazione a favore del patrimonio pubblico fruito dai cittadini. In questo caso specifico, così come emerso in piena emergenza pandemica, si tratta di luoghi familiari che raccolgono affetti e ricordi, che non possono essere in nessun modo trascurati”. In relazione all’alluvione problemi di stabilità sono stati rilevati in alcune aree cimiteriali cittadine: cimitero Urbano e strutture di Tessello, San Mamante, Luzzena, Formignano, Monteaguzzo, San Carlo, San Vittore e Montereale

L’Ufficio edilizia pubblica/cimiteriale, che ha curato i progetti poi eseguiti, in considerazione delle criticità ravvisate e sulla base delle priorità emerse ha programmato interventi a favore del cimitero urbano e delle strutture rurali. In modo specifico, all’Urbano sono state eseguite opere principalmente su strutture delle zone 5^ (ampliamento Fioravanti del cimitero vecchio anni ‘70) e 6^ (ampliamento Acmar anni ‘90) e il rifacimento della pavimentazione. Inoltre si è proceduto con il ripristino del sistema di aerazione tramite le bocche di lupo esistenti, parzialmente ostruite, e con altri lavori di manutenzione ordinaria; demolizione e ricostruzione dei muretti parapetto esterni della zona 6^ posti a delimitazione delle aperture d’illuminazione/aerazione del sotterraneo; ripristino di loculi dissestati seminterrato del cimitero vecchio. 

In merito ai cimiteri rurali si è intervenuti, nel 2019, a Diegaro, San Vittore, Tipano, Martorano, Roversano, Luzzena, Ronta; nel 2020 a Martorano, con piccoli interventi di recupero, a Ronta, e ancora a Tipano, con lavori di copertura e pavimentazioni; nel 2021 a San Giorgio, Martorano, Gualdo, Pievesestina, Bulgaria; nel 2022 nella struttura di Sant’Andrea in Bagnolo, con riprese di intonaci, lavori vari e ripassatura della copertura in legno e sistemazione delle coperture con guaine, San Martino in Fiume, Ruffio, Borello. Nel corso del 2023 a Tessello, Ronta, Martorano e Ruffio.