Il team Case Castagnoli saluta il 2024 sul Barbotto

Circa 150 ciclisti hanno inaugurato, ieri, lunedì 1 gennaio, il nuovo anno con un giro turistico lungo il Barbotto, nell’Appennino romagnolo. Il più giovane aveva 20 anni, il più anziano 69. Si è rinnovata così la tradizione, inaugurata una decina di anni fa, dal Team Case Castagnoli. Punto di partenza e ritorno è stato, come sempre, il bar Equisito di Case Castagnoli, dove al termine della corsa si è brindato e scambiato gli auguri con spumante e panettone.

I ciclisti amatoriali, appartenenti a tutte le società di Cesena, hanno percorso sui pedali quasi 80 chilometri, affrontando la salita del Barbotto, affacciata sulle dolci colline e molto famosa tra gli appassionati, che parte da Mercato Saraceno. Con i suoi 5,5 chilometri, con pendenza media del 7 per cento, e l’ultimo chilometro, con una pendenza media del 15 per cento e strappi fino al 18 per cento, danno del filo da torcere anche agli scalatori più agguerriti. Non per niente è la sfida più dura della Granfondo Nove Colli, che fa tappa qui tutti gli anni e ha visto in passato diversi passaggi del Giro d’Italia. Qui è presente un monumento dedicato all’indimenticato campione Marco Pantani.

“Si tratta di un’iniziativa sportiva a cui ogni anno aderiscono sempre più ciclisti. Arrivederci al 2025”, commenta Manuel Domeniconi del Team Case Castagnoli.