Cesenatico
Il Tour a Cesenatico è un bagno di folla
Un bagno di folla ha salutato da Cesenatico la partenza della seconda tappa del Tour de France (con arrivo a Bologna), dopo l’avvio della manifestazione di ieri che da Firenze era giunta a Rimini con una frazione massacrante. A ripartire in giallo, per la prima volta, il francese Romain Bardet, capace di chiudere una poderosa fuga col compagno della Dsm Van Den Broek.
Un imponente villaggio posto allo stadio “Moretti” questa mattina, già dalle 8 è stato preso d’assalto da chi possedeva un pass invito. Oltre a chioschi e stand a tema, il palco principale ha visto la presentazione di tutti i team in gara. Sulla tribunetta più piccola sono intervenuti il sindaco della città balneare Matteo Gozzoli, il presidente uscente della Regione Stefano Bonaccini, l’organizzatore della Grande Boucle Christian Prudhomme, Tonina e Paolo Pantani, genitori del leggendario Marco.
E proprio il Pirata è stato l’autentico protagonista negli striscioni e bandiere dei tanti supporter provenienti da tutta Italia. Molti i ciclisti amatori giunti in bici dalle vicinanze, mentre c’è chi è arrivato da Umbria, Emilia e dal Nord Italia. Tanti anche gli stranieri presenti, sulla falsa riga di Rimini, soprattutto sloveni, tedeschi, olandesi e francesi.
Alle 12,15 è stato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a dare lo start abbassando la bandierina, con il gruppo della corsa gialla diretto per le vie del centro di Cesenatico in trasferimento fino al chilometro zero. “È una grande soddisfazione essere qui dopo un lungo lavoro – ha detto Bonaccini a margine dopo uno scambio reciproco di doni con le altre autorità -. Un grazie va a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e al successo di questa straordinaria manifestazione. Senza l’impegno di tutti, a partire dai Comuni e da quanti si sono prodigati senza risparmiarsi sul territorio, tutto questo non sarebbe stato possibile”.
A seguire anche il primo cittadino di Cesenatico, “oggi è una giornata difficile da descrivere con le parole. Dalle prime luci dell’alba i tifosi hanno invaso la città. Per noi è un’emozione enorme perché sappiamo che è un evento mondiale e sarà visto da milioni di persone in tutto il mondo. C’è orgoglio nell’essere una vetrina storica e di dare un giusto contributo a Marco Pantani. Nessuno si immaginava una partenza del genere e secondo me capiremo la portata dell’evento solo nei prossimi mesi”. Spazio anche a Tonina Pantani in ricordo del figlio, capace di centrare la doppietta Giro e Tour nel 1998, poi morto prematuramente 20 anni fa a Rimini in un residence. “Il Tour è arrivato a Cesenatico, io sono qui a testa alta – ha spiegato la madre – sapete anche voi cosa è successo col Tour. È stata la disfatta di Marco perché non venne invitato. Sono orgogliosa di mio figlio in una giornata di festa. Una pietra sul passato? Io perdono tutti alla fine, è per quello che dico che venga fuori quello che ha fatto tutto il resto, poi io sono a posto con tutti”.