Il Vangelo di oggi: attenzione a non rimanere fuori

In un raptus mistico, stamattina ho usato la “preghiera eucaristica IV”, che mi ha illuminato questo Vangelo. Così dice: “Quando, per la sua disobbedienza, l’uomo perse la tua amicizia, tu non l’hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possono trovare”.

Gesù si trova nel pieno compimento della sua missione, con un programma ben preciso: fare la volontà del Padre. Fin dove? Fino alla croce. Sembra  che in tutte le culture si ci sia molto interesse per le percentuali, i sondaggi e le inchieste: per esempio, sono curioso di sapere come va il mio partito. Un tale chiede a Gesù: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”. E Cristo risponderà, più tardi. Per adesso fa appello alla conversione – che noi sempre rimandiamo – a una decisione immediata, concreta, e ci dice: “sforzatevi di entrare per la porta stretta” (v. 24). Si tratta della porta che conduce al banchetto degli “ultimi tempi”. “Sforzatevi”: esige il nostro impegno e ricorda che dobbiamo prendere tante decisioni lasciate in sospeso. Non risparmiate energie, la posta in gioco ne vale la pena.

Tutto questo viene poi spiegato con un frammento di parabola simile a quella delle dieci vergini (Mt 25,10-12). Occorre sfruttare ogni minuto prima che il padrone di casa chiuda definitivamente la porta. Dopo? Sarà troppo tardi. Si tratta di un appello alla fedeltà non solo per i Giudei, ma anche per i cristiani. Se rimaniamo fuori, non accettiamo così facilmente il verdetto, e – come siamo soliti – facciamo di tutto per avere un trattamento speciale, come fossimo i più belli, invochiamo l’eccezione, ricorriamo ai nostri padrini, alle buone opere di quando eravamo piccoli. Se ti incontri con un uomo, mai visto in chiesa, subito ti dice che lui faceva il chierichetto. Cioè, sbraitiamo, scalpitiamo, dimenticando i numerosi esempi di santità sul nostro cammino. E i numerosi doni della misericordia di Dio? Sordi e ciechi. Comunque la condanna viene diretta a “voi tutti operatori di iniquità”, non si tratta di bagatelle. E poi arriva la risposta di Cristo alla domanda se sono pochi o sono molti quelli che si salvano. “Vedrete Abramo … tutti profeti nel regno”: ecco i credenti del Antico Testamento. “Verranno da oriente e da occidente … e siederanno a mensa nel regno di Dio”. Molti pagani si convertiranno: perciò coloro che si salvano non sono pochi, sono moltissimi. Dice il vangelo: tu lettore, tu ascoltatore, ti potresti trovare fuori dalla porta, attenzione. Lotta, lotta per la Vera medaglia d’oro.