Il vescovo Douglas: “Per il mio successore non si deve aspettare tanto”

Oggi l'incontro per gli auguri di Natale con la curia vescovile. Monsignor Regattieri si è detto sicuro che "presto ci sarà l'annuncio. Quel giorno sarete tutti convocati alle 12 in Cattedrale"

Foto: Sandra e Urbano fotografi, Cesena

La Giornata mondiale della pace, il funzionamento della curia e la successione apostolica. Sono stati i “tre punti” che il vescovo Douglas Regattieri ha voluto toccare questa mattina nel tradizionale incontro per lo scambio di auguri di Natale con la curia vescovile.

“Rimettiamoci i debiti gli uni gli altri”

Il presule ha introdotto l’incontro omaggiando i presenti del testo del Messaggio di papa Francesco per la 58esima Giornata mondiale della pace, il prossimo 1 gennaio, all’inizio del Giubileo, sul tema “Rimetti a noi in ostri debiti, concedi la tua pace”. “Dalla prassi del Giubileo ebraico”, citando il Pontefice, monsignor Regattieri, ha richiamato la necessità di “rimettere il debito dei Paesi poveri”, indicandolo come “atto di misericordia, non di ingiustizia”. Poi la necessità di un’amnistia per i detenuti. “Da oltre dieci anni – ha rivelato – frequento il carcere (di Forlì, ndr) e riscontro come il luogo non sia per nulla adatto a recuperare le persone. Occorre trovare altre forme di recupero”. Infine la necessità di “rimetterci i debiti gli uni gli altri”, perché “il perdono è difficile e sarebbe più facile cancellare il nome di chi ci offende dal libro della nostra vita”, ma “dobbiamo partire dalla consapevolezza che Dio, per primo, ci ha perdonati“.

Foto: Sandra e Urbano fotografi (Cesena)

“Se il centro funziona, funzionano anche le periferie”

Il vescovo ha poi ringraziato i dipendenti della curia per il lavoro svolto. “Questo servizio è preziosissimo – ha rimarcato -. Se il centro funziona, funzionano anche le periferie. Un minimo di struttura centrale serve, ma questa non deve mai schiacciare le realtà periferiche, cioè le parrocchie. Abbiamo messo in piedi una bella struttura muraria, ma non basta. Continuate così con il vostro servizio”, l’esortazione ai presenti.

Foto: Sandra e Urbano fotografi (Cesena)

“Presto l’annuncio del mio successore”

L’ultimo punto toccato, forse quello più atteso, riguarda la successione alla guida della Diocesi di Cesena-Sarsina. “Penso che non si debba aspettare tanto – ha detto monsignor Regattieri -. L’annuncio sarà presto. Quel giorno sarete tutti convocati alle 12 in Cattedrale“. I tempi non lunghi sarebbero dettati dal fatto che “altri tre vescovi (su cinque, ndr) che, come me, hanno compiuto i 75 anni d’età fra settembre e ottobre sono già stati sostituiti”. Dal presule un invito a vivere il “momento di passaggio con fede e gioia“. Dal vescovo anche la consapevolezza che “la curiosità umana è fervida”, ma “viene un nuovo successore degli apostoli che va amato e seguito, nonostante i limiti che ogni persona possiede. La successione apostolica è sempre un momento di grazia nella storia della Chiesa”.

Foto: Sandra e Urbano fotografi (Cesena)

“Non ambivo a questo posto, ma esperienza bellissima”

Monsignor Regattieri ha confermato alla Curia la volontà di “restare in Diocesi per aiutare se ci fosse bisogno”. Soprattutto, ha assicurato che dedicherà “più tempo al silenzio e alla preghiera, per recuperare questi spazi”. “Devo ringraziare il Signore – ha proseguito il vescovo -. Non ho cercato questo posto. Non ho mai avuto questa ambizione. È stata un’esperienza bellissima“. Monsignor Regattieri non nasconde comunque le difficoltà: “In 14 anni ci sono stati molti problemi da affrontare, ma non quello della pedofilia, spada di Damocle che incombe su molte diocesi”. Da qui una preghiera: “Il Signore ci esima sempre da questa piaga”.

Foto: Sandra e Urbano fotografi (Cesena)