Dalla Chiesa
Immacolata concezione, la più pura di tutte le creature
Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice, che non assapori la tristezza; un cuore grande nel donarsi e tenero nella compassione; un cuore fedele e generoso che non dimentichi nessun beneficio e non serbi rancore per il male. Forma in me un cuore dolce e umile, un cuore grande e indomabile che nessuna ingratitudine possa chiudere e nessuna indifferenza possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo amore con una piaga che non si rimargini se non in cielo. Amen. (Luis de Grandmaison)
O Maria tu sei la più pura di tutte le creature. Il Dio degli eserciti, forte e impavido contro in nemici davanti al tuo “sì” si emoziona, è rimasto quasi spiazzato. Un sì deciso. Forse non si aspettava una risposta così generosa senza timore. Sarai la Madre di Gesù, il Figlio di Dio e Dio stesso, quindi la Madre di Dio. La tua grandezza o Maria è data dalla tua umiltà. Sei cosciente o piccola Maria del compito che ti aspetta? Che bella che sei Maria avvolta nel tuo manto color del cielo.… I tuoi capelli sciolti, ma non disordinati, mi svelano la tua personalità, che tipo di ragazza sei. La grazia di Dio ti avvolge tutta, sentiti amata o piccola ebrea di Nazaret. Dio ti ha scelto proprio perché sapeva che la tua risposta sarebbe stata un sì. Un sì, libero. Un sì che canta la tua bellezza. Hai rapito il cuore di Dio. E di tutta la corte celeste.
La Trinità ti accoglie in sé. Sei in essa pur non facendo pienamente parte di essa.
Figlia, Madre e Sposa, Regina. Gli angeli in paradiso si rincorrono festanti per far raggiungere a tutti che la tua risposta è stata: sì. Tutti sorridono e godono per la tua bellezza. I Cherubini, i Serafini e tutti i cori angelici elevano per te, loro Signora, un grazie che fa eco a quello dei santi e dei beati. La Trinità si inchina alla tua grandezza. Tutto questo onore però, oh Maria, non intacca il tuo spirito perché tu rimani piccola nel cuore. E in tutta te stessa sai chi sei, da dove vieni e oggi sai pure dove andrai, eppure sai chi sei ora: la più grande di tutte le tue creature. Il tuo viso si colora di rosa acceso perché ti senti amata dall’eternità.
Grazie, oh Maria, di come sei, grazie, perché possiamo chiamarti da oggi e per sempre Madre di ogni uomo e di ogni donna.