Cesena
“Immuni”, l’impegno di tre talenti del comprensorio cesenate dietro all’app scelta dal Governo per l’attuazione della fase 2
“Immuni”, l’impegno di tre talenti del comprensorio cesenate dietro all’app scelta dal Governo per l’attuazione della fase 2
Siamo ormai in prossimità del tanto agognato 4 maggio, data in cui dovrebbe partire la fase 2, con nuove normative emesse dal Governo, per cercare di conciliare l’incolumità dei cittadini con la graduale ripartenza del Paese.
A questo proposito Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, attraverso un’ordinanza ha disposto “di procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons S.p.a”.
L’app che dovrebbe prendere il nome di “Immuni”, elaborata e finanziata dalla società milanese, specializzata nel settore delle applicazioni informatiche, insieme al Centro diagnostico Santagostino, consentirà di tracciare nel rispetto della privacy gli eventuali contagi al Coronavirus.
L’applicazione, che sarà resa disponibile gratuitamente e potrà essere installata volontariamente dagli utenti senza alcun vincolo di obbligatorietà, servendosi del metodo Bluetooth permetterà di limitare nuove espansioni del virus attraverso le seguenti modalità: se qualcuno scopre di essere positivo al Covid-19 o presenta sintomi caratteristici della malattia, potrà segnalarlo sull’app. In seguito, l’algoritmo vaglierà i contatti avuti da quella persona con altri individui nei giorni precedenti, tenendo conto anche del rispetto della distanza di sicurezza. Laddove si presenti il rischio di un possibile contagio ed esposizione al pericolo di aver contratto il virus, a quelle persone arriverà un messaggio con regole e disposizioni sanitarie da seguire.
Il commissario Arcuri ha sottolineato l’importanza di questo progetto “nella gestione della fase successiva dell’emergenza” e auspica l’adesione volontaria da parte di una fetta importante dei cittadini.
Va sottolineato che tra gli addetti ai lavori nello sviluppo dell’applicazione “Immuni”, ci sono anche due cesenati e un cesenaticense. I loro nomi sono Giulia Cecchetti, product designer, Laura Morelli, che si occupa di finanza e consulenza aziendale, e Alessandro Berlati, software engineer.
In una recente intervista, la Cecchetti, ragazza di 24 anni laureata in ingegneria informatica, ha spiegato in cosa consiste il suo lavoro. La mansione del product designer è quella di curare e conciliare la bellezza estetica del prodotto con la massima funzionalità, in modo da soddisfare l’esperienza degli utenti. Insomma è al contempo un lavoro tanto creativo quanto tecnico.
Oltre a ciò, la giovane creativa di Cesena ha evidenziato anche la campagna a sostegno della Protezione civile #ViralForGood – Insieme contro il Coronavirus dove chiunque lo voglia, può fare una donazione. La somma accumulata – l’obiettivo è di raggiungere i 2 milioni di euro e sono già stati raccolti 1.269.377 milioni di euro – sarà devoluta alla Protezione civile e verrà utilizzata per l’“acquisto di dispositivi per le unità di terapia intensiva e le sale operatorie degli ospedali più in difficoltà, per alleviare le sofferenze e salvare le vite dei nostri connazionali”. Inoltre, servirà per la “fornitura di maschere, guanti e tute protettive per lavorare in sicurezza a supporto dei medici, infermieri e di tutti gli altri eroi che combattono in prima linea”.
Lo slogan di fondo di questa campagna attiva sulla piattaforma CharityStars, alla quale hanno preso parte con donazioni la stessa Bending Spoons e altre aziende, è di riuscire a battere la velocità di diffusione del virus, contrastandola attraverso la solidarietà.
Ancora una volta il talento italiano ha dimostrato di essere una risorsa preziosa su cui investire.