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In attesa di Cesena-Recanatese
Da un lato per continuare a stupire e infrangere record, dall’altro per conquistare la salvezza. Sono ai poli opposti Cesena e Recanatese, questa sera, lunedì 15 aprile, in campo alle 20.45 all’”Orogel Stadium Dino Manuzzi”, nel terzultimo turno di campionato. Il successo in rimonta maturato in casa della Juventus Ng nella scorsa uscita fa capire che la truppa di Toscano non è sazia.
“Andando tutti i giorni al campo per l’allenamento e nonostante la promozione in B – ha detto il tecnico reggino alla vigilia – sembra che non sia successo niente. La dimostrazione è stata domenica scorsa. Io voglio vedere quella squadra, i ragazzi mi hanno reso ancora orgoglioso di loro e non è scontato affrontare queste partite con la testa di sempre. Il nostro lavoro non è terminato perché finiremo il 19 maggio e abbiamo questa opportunità di insistere. Le squadre vincenti si nutrono di vittorie”.
Di fronte al Cavalluccio ci saranno i marchigiani reduci da ben sette punti messi in tasca nelle ultime tre gare. “La Recanatese ha cambiato qualcosa dal punto di vista tattico e nel modo di muoversi in campo. Il rendimento è stato altalenante col nuovo allenatore: in casa hanno un grande impatto, fuori vanno più in difficoltà. Noi però dobbiamo guardare alla nostra partita, l’abbiamo preparata come nelle altre settimane. Voglio vedere la stessa mentalità di Alessandria”.
Senza dubbi di formazione risultano indisponibili Silvestri (affaticamento all’adduttore), Shpendi (acciacco al ginocchio) e Piacentini, che sta continuando il suo recupero. E sul futuro, “ora mi godo il momento e son concentrato in questa parte di stagione perché il lavoro non è finito. Poi penseremo ad altro. Io a Cesena sto benissimo: è l’ambiente giusto per vivere e lavorare. Quanto fatto negli ultimi due anni ce lo sentiamo nostro, con i ragazzi, lo staff e la società. Penso che ci sia la base giusta per poter costruire qualcosa di ancora più importante. Le attenzioni (di altri club, ndr) fanno piacere ma sono il frutto del lavoro della squadra. Dopo la scorsa stagione e quello che si è passato con l’alluvione, questa terra mi è rimasta dentro e ci rimarrà per tanto tempo”.