Cesena
“In compagnia della Romagna”, torna la rassegna dialettale
Anche quest’anno torna a Cesena la rassegna dedicata al dialetto romagnolo “In compagnia della Romagna” organizzata dall’associazione culturale “Te ad chi sit é fiol?”, presieduta da Leonardo Belli. All’evento collaborano la Biblioteca Malatestiana e l’Istituto “Friedrich Schürr”, associazione culturale che prende il nome dal linguista austriaco che oltre un secolo fa compì studi fondamentali sul dialetto romagnolo. Una tradizione, arrivata all’ottava edizione, che consentirà ai cesenati di familiarizzare con le origini della propria lingua riscoprendo il dialetto.
Sarà l’aula Magna della Biblioteca Malatestiana a ospitare le nuove proposte culturali. Gli appuntamenti del 2023 avranno inizio domenica 29 ottobre, alle 17, con “Sol par é gost ad scrivar”, opera letteraria di Nivarda Raffoni presentata da Radames Garoia. A seguire, domenica 5 novembre, alla stessa ora, si presenteranno Lidiana Fabbri, Marcella Gasperoni e Lorenzo Scarponi. L’ultimo incontro dell’anno è in programma per domenica 10 dicembre, sempre alle 17, con “La tribù de falàsch”, la voce del Rubicone, le dune, il mare, con la proiezione del relativo documentario. A concludere il ciclo di appuntamenti sarà Giancarlo Domenichini, con la partecipazione del gruppo musicale “Gli scariolanti”, il 7 gennaio prossimo.
“Il successo riscontrato nel corso delle precedenti edizioni – dice l’assessore alla Cultura Carlo Verona – ci induce a proseguire nel sostenere questa iniziativa”.
“Il dialetto – commenta Leonardo Belli – è una lingua in grado di concentrare in poche frasi i concetti filosofici legati alle esperienze semplici, al lavoro manuale, all’integrazione del diverso, all’accoglienza del povero. Tutti elementi che non solo richiamano alla memoria il passato della nostra terra ma che potrebbero ritornare ad essere oggetto di studio tra i banchi di scuola. Nel corso di questi primi quattro appuntamenti in programma presenteremo voci, versi, storie, che abbracceranno l’intero territorio, a partire da Cesena, nel segno delle tradizioni e della civiltà contadina romagnola”.