In festa per la 32esima Bandiera Blu

Con comprensibile orgoglio Cesenatico ha celebrato in un pomeriggio degno della migliore estate, con il caldo bollente, sulla terrazza dello stabilimento Spiaggia, affacciata sulla riviera, un risultato importante, quest’anno più che mai, l’ottenimento della 32esima Bandiera blu.

 

“È un risultato della comunità. Siamo attenti da sempre a ottenere la Bandiera blu, oggi è un marchio di garanzia per i turisti italiani e stranieri” ha esordito davanti a tutti oggi pomeriggio il sindaco Matteo Gozzoli. Alle spalle svolazzante, la stoffa blu, di fianco la vice sindaca Lorena Fantozzi e Claudio Mazza, presidente di Fee Italia, Fondazione per l’educazione ambientale,  di fronte tutti quelli che hanno concorso a raggiungere il risultato. Le forze dell’ordine, le associazioni di categoria, Lega ambiente di Cesenatico, gli uffici comunali (foto). 

La vicesindaca Fantozzi era stata a Roma non tanti giorni fa a ricevere il riconoscimento 2023 ma la vera festa, la consegna ufficiale è quella di oggi, a casa, a Cesenatico, con la comunità che se l’è meritata. 

“Non è un semplice vessillo – ha sottolineato ancora il sindaco Gozzoli – ma la prova che stiamo cercando di far crescere il territorio, il punto di arrivo di un lavoro corale. La Bandiera Blu non va data per scontata”. 

“La 32esima bandiera blu è un riconoscimento alle Amministrazioni, a partire dalle prime che furono visionarie perché non c’era ancora la sensibilità di oggi ai temi ambientali – ha detto il presidente Mazza -. Mantenere la Bandiera blu non è facile, il trend deve essere sempre positivo e sempre in crescita secondo i criteri si sostenibilità dell’agenda 23 quindi sostenibilità anche  sociale ed economica. Quest’anno l’accento è puntato in modo particolare sull’inclusività”. 

Aspetto sul quale, ha quindi affermato Mazza, la Romagna ha già fatto i suoi passi, e ha le spalle forti di una tradizione importante di sicurezza sulla spiaggia e di operatori del salvataggio, figure che peraltro quest’anno non si trovano facilmente. 

“Una 32esima bandiera blu è un ottimo biglietto da visita – ha concluso Claudio Mazza -. Sottolineo che il turista si deve evolvere e quando sceglie il posto per la propria vacanza e controlla anche dove fare il bagno, male non fa. Noi diamo stimoli a crescere, a seguire un percorso.  Auspico che questa stagione si lasci alle spalle i brutti ricordi. Il mare è una meraviglia, non resta che farvi i migliori auguri”. 

Bandiera Blu non premia solo le località, ma anche le spiagge e Cesenatico vede il riconoscimento esteso a Zadina, Ponente, Levante, Valverde e Villamarina.

Numerosi sono i parametri per l’assegnazione di questo riconoscimento; si parte dalla qualità delle acque di balneazione e dai regolari campionamenti effettuati nel corso della stagione estiva.

Se questi criteri sono stati rispettati si passa alle verifiche sull’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, la raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti pericolosi, la presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi, i servizi delle spiagge compreso personale addetto al salvamento e l’accessibilità per tutti. Viene inoltre valutato l’ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole e ai giovani, ai turisti e residenti, il Turismo e gli stabilimenti balneari, la pesca professionale e la diffusione dell’informazione su Bandiera Blu.

Solo le località le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione precedente possono presentare la candidatura.

Vengono valutati anche l’ottenimento da parte dei Comuni di finanziamenti Europei ottenuti e volti alla mobilità sostenibile e con finalità ambientali come l’istituzione di aree ciclabili, bicibus e piedibus, e nuovi servizi per i trasporti pubblici.

Nel corso della stagione estiva tutte le località insignite della Bandiera Blu sono soggette a visite di controllo, al fine di verificare la conformità ai criteri stabiliti dal Programma.

La Bandiera Blu, importante riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, viene assegnata ogni anno in 49 paesi, con il supporto del Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) con cui la Fee ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale ed è riconosciuta dall’Unesco come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.