Cesena
In ricordo delle vittime civili di guerra
Nella seconda guerra mondiale, nel cesenate, furono uccise 700 persone e 1800 risultarono ferite o mutilate in modo permanente

Il Comune di Cesena ha aderito alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che si celebra oggi, sabato 1° febbraio, per conservare la memoria dei conflitti del passato e per attirare l’attenzione sul dramma che vivono i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati.
Nella mattina odierna, all’ingresso di palazzo Albornoz, si è celebrata la tradizionale cerimonia commemorativa partecipata dall’Associazione nazionale vittime civili di guerra di Forlì-Cesena, rappresentata dal presidente Gisberto Maltoni, e dal vicesindaco Christian Castorri, che insieme hanno deposto una corona ai piedi della lapide che ricorda le vittime civili della seconda guerra mondiale (solo nel cesenate 700 persone uccise e 1800 ferite e mutilate in modo permanente).
La Giornata di quest’anno assume un particolare significato a causa del drammatico contesto internazionale: a livello mondiale si è verificato un aumento del 67 per cento delle vittime civili direttamente riconducibili all’uso delle armi esplosive nelle aree popolate (bombardamenti nei centri abitati), con un totale di 61.353 morti e feriti. A rilevare e sistematizzare i dati è l’Osservatorio Anvcg – centro di ricerca sulle vittime civili nei conflitti.
Raccogliendo l’invito di Anvcg e Anci, l’Amministrazione ha affisso uno striscione sulla facciata del palazzo comunale e illuminato di blu l’orologio comunale, aderendo alla campagna ‘Stop alle bombe sui civili’ chiedendo il rispetto e l’applicazione del diritto umanitario internazionale, e reclamando attenzione, giustizia e protezione per tutti coloro che soffrono a causa della guerra, ieri come oggi.


Comunicato stampa