Inaugurato il Campus universitario, il presidente Margara: “Il traguardo lo raggiungeremo con Psicologia e lo studentato”

Continua e assume contorni sempre più contemporanei la ultrasecolare storia dell’Università di Bologna, la prima nel mondo occidentale e oggi canale autentico di innovazione e non meno di ricerca. Una storia che passa anche per Cesena dove sorge il nuovo Campus universitario inaugurato questa mattina dal rettore Francesco Ubertini, dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dal presidente Luciano Margara, che prima di portare a compimento il mandato durato sei anni ha coronato la città malatestiana di un tassello davvero importante e che si ricongiunge al 1989, anno in cui arrivò a Cesena l’Università. Presenti anche il vescovo Douglas che a seguito del taglio del nastro ha benedetto la struttura e il sottosegretario alla gustizia Jacopo Morrone.

Seppur il Campus sia operativo già da alcune settimane, il 19 ottobre resterà negli annali dell’Unibo, ma non tutto è finito. Come sottolineato dal professore Margara “non si tratta di un traguardo, ma di una tappa”, dal momento che ben presto avranno inizio i lavori che riguarderanno la costruzione del plesso che ospiterà la facoltà di Psicologia e lo studentato. Ben 50 milioni di euro: questa la cifra complessiva necessaria al completamento dei lavori. L’appena inaugurato Campus cesenate presenta infatti numeri straordinari: le facoltà di Architettura, Ingegneria e Scienze daranno modo a 4707 ragazzi, di cui 313 studenti internazionali, di poter apprendere nuove discipline grazie a 198 docenti e al costante lavoro dei 107 tecnici e amministrativi. Ancora 7 lauree, 9 magistrali, 1 magistrale a ciclo unico. Il tutto su una superficie complessiva di 28952 metri quadrati. Un trionfo di cifre dovuto all’impegno di professori, amministratori e lavoratori che in questi anni hanno creduto in un progetto lungo e destinato a cambiare il volto della città.

Qui sotto alcuni scatti della giornata inaugurale, a cura di Sandra e Urbano fotografi

  

“Come in tutte le grandi imprese il risultato è il frutto della collaborazione e dello sforzo di tante persone”, ha detto il rettore Francesco Ubertini ripercorrendo le tappe salienti dell’insediamento universitario cesenate dal 1989 al 2013, anno in cui fu posta la prima pietra nell’area dell’Ex Zuccherificio. Un investimento lungimirante non solo dal punto di vista strutturale ma soprattutto se rapportato alla formazione completa che sarà garantita a generazioni di studenti. “Cesena – ha confessato il primo cittadino – sarebbe una città meno vivace e meno bella senza la sua Università. Nell’epoca in cui prevale un pensiero che dura quanto un tweet è bello sapere che ci sono stati uomini che hanno pensato a una progetto così durevole”. Un progetto sposato anche dagli studenti rappresentati dal non meno giovanissimo Mirko Grammatico che ha presentato il nuovo Campus come un elemento imprescindibile dalla città in cui sorge. “L’Università – ha rammentato il giovane rappresentante – deve trovare parole nuove per comunicare la sostanza antica del sapere. Il pericolo non viene né dal progresso né dalla scienza: il pericolo vero sta nell’uomo padrone di strumenti atti alla rovina”.