Valle Savio
Iniziati i lavori di riqualificazione dei Giardini Lungo Savio
Nel borgo di Bagno di Romagna sono iniziati i lavori di riqualificazione del Parco del Lungo Savio.
“È un avvio di cantiere che aspettavamo con interesse”, commenta il sindaco Marco Baccini, che ha assistito all’avvio dei lavori insieme all’assessore Enrico Spighi e al responsabile dei Lavori pubblici, architetto Stefano Bottari.
“Si tratta – prosegue Baccini – di un importante progetto che riqualifica il volto e i servizi del nostro borgo termale e turistico e che è il frutto di un’attività di programmazione iniziata nel 2016, che ha consentito di finanziare totalmente le opere con contributi esterni.
I lavori, che si svolgeranno nei prossimi sei mesi, riguardano la riqualificazione dei Giardini Lungo Savio, mantenendone l’identità originaria ma che ne migliorano l’assetto, gli arredi e le connessioni con il resto del borgo”.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova pavimentazione, la creazione di un nuovo sistema della vegetazione, nuovi arredi fissi e mobili e un nuovo impianto di illuminazione, una nuova balaustra lungo il Fiume Savio e anche la creazione di un nuovo campo da gioco in sostituzione di quello esistente.
Il nuovo parco verrà poi collegato alla piazza con un attraversamento pedonale in via Lungosavio e sarà il punto di partenza del nuovo percorso ciclopedonale che collega la fonte del Chiardovo, il cui tracciato verrà rinnovato insieme alla piazzetta della fonte sulfurea.
“Siamo orgogliosi – nota il Sindaco – di ripristinare e riqualificare lo storico laghetto presente nel Parco, in disuso da molti anni, seguendo i consigli del nostro compianto consigliere Enzo Fabbri, con il quale abbiamo lavorato insieme alla progettazione e al quale proporrò al Consiglio comunale di intitolare i Giardini riqualificati”.
I lavori ammontano a 578mila euro, finanziati per 444.944,96 euro da un contributo europeo sul POR FESR 2014/2020, per 42.341,31 euro da un contributo del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, per 90.813,73 euro da un contributo della Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì.
La ditta esecutrice dei lavori è la società agricola Deltambiente, che fa parte della cooperativa Cear, che si è aggiudicata la gara d’appalto.