Investimento da 22 milioni per Cac, l’assessore regionale Mammi in visita

Più di 22 milioni di investimenti, ottomila metri quadri di nuova superficie per  ampliare la capacità logistica e produttiva della Cooperativa: questi i numeri dell’ampliamento di Cooperativa agricola cesenate (Cac) che sono stati presentati questa mattina all’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna, Alessio Mammi, in visita al cantiere adiacente allo stabilimento di via Calcinaro. Lo rende noto Legacoop Romagna, ricordando che i lavori sono partiti a ottobre dell’anno scorso e andranno avanti a step successivi fino al 2026.

Ad accogliere Mammi c’erano il presidente di Cac Giovanni Piersanti e il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi, insieme alle rispettive strutture tecniche. 

«Il nuovo investimento – dice Piersanti – si inserisce in una fase di forte sviluppo delle commesse della cooperativa, in particolare per quanto riguarda le colture orticole, cereali biologici e colture sementiere a basso impatto ambientale. Gli interventi in fase di realizzazione fanno parte del progetto “Integrazione filiere sementiera e orto-vivaistica sostenibili” che rientra in un programma di filiera nazionale finanziabile con i fondi del Pnrr. L’incontro con l’assessore Mammi è stato utile oltre che per presentare l’ampliamento, per affrontare tutta una serie di temi di gestione del territorio, rispetto ai quali abbiamo trovato grande capacità di ascolto da parte dell’amministrazione regionale».

Cac è stata fondata nell’immediato dopoguerra da un gruppo di agricoltori della zona e, con il tempo, si è affermata come riferimento nel settore della moltiplicazione delle sementi orticole e industriali. Sono oltre 2.000 le aziende agricole associate lungo tutta la penisola. Cac esporta in ogni parte del mondo, in particolare in Europa e in Asia, dove viene realizzato circa il 75 per cento del fatturato. Il valore della produzione è di oltre 47 milioni di euro. Gli ettari di contratto previsti per il raccolto 2023 sono circa 10mila. Cac si occupa di coltivare le varietà di proprietà delle maggiori aziende sementiere mondiali, affidandole agli agricoltori associati per la loro riproduzione. I soci sono assistiti durante il ciclo delle colture fino alla raccolta.