Cesena
Iphone-bimbi e ritirati sociali. Rasponi: “Famiglie a rischio”
L’umanità è cambiata e a determinare questo mutamento considerevole sono state le tecnologie nei confronti delle quali spesso gli uomini si legano in un rapporto di pseudo-dipendenza.
Sarà questo il tema con cui lunedì 4 febbario, alle 16,30, nella biblioteca Malatestiana di Cesena, sarà introdotta la seconda edizione del Festival della Salute digitale ideato nel 2018 dall’Associazione ’Psichedigitale’ fondata dallo psicoterapeuta Francesco Rasponi. Il Festival, che si concluderà sabato 9 febbraio, è anche organizzato dal dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, dall’Asl Romagna, dal Comune di Cesena, con il supportodel Ccr, di Romagna Iniziative e del Corriere Cesenate.
“Il Credito cooperativo romagnolo crede nell’importanza delle tecnologie ma soprattutto nella consapevolezza di famiglie, educatori e giovanissimi nell’utilizzo delle stesse ed è per questo che ha deciso di sostenere per il secondo anno l’associazione Psichedigitale nella realizzazione del Festival, per approfondire e affrontare i comportamenti legati all’uso delle tecnologie”, ha spiegato il presidente Valter Baraghini aggiungendo che l’utilizzo consapevole di computer, tablet e telefonini per le attività più disparate è un tema assolutamente attuale che può trasformarsi in problema, o ancora peggio in una dipendenza.
Non è un caso che al centro del fitto calendario di eventi ci siano “ritirati sociali”, ossia tutti quei ragazzi, spesso adolescenti che vanno dagli 11 ai 16 anni, che non escono più di casa e che si incontrano in chat virtuali. Un fenomeno sempre più diffuso che solo in Italia conterebbe tra gli 80 mila e i 100 mila interessati. Numeri che evidenziano la gravità di una situazione che coinvolge l’intero nucleo familiare e il mondo della scuola. Ragazzi, genitori e professori saranno protagonisti di tutti gli incontri programmati in questa seconda edizione.
Il Festival, dopo l’apertura alle 16,30 di lunedì 4 febbraio alla presenza di Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’Università della Cei, ed Elvis Mazzoni, professore associato di Psicologia dell’UniBo, martedì 5 vedrà protagonisti 350 studenti del “Versari-Macrelli” e dell’Istituto superiore “Pascal-Comandini” che rifletteranno nell’Aula magna di Psicologia sui rischi della vita digitale insieme al personale informatico della Questura di Forlì-Cesena.
Mercoledì 6 invece nella Sala Cacciaguerra della Banca di Credito cooperativo alle 20,30 Francesco Rasponi e Michele Sanza concentreranno il dibattito sui “ritirati sociali”. Il calendario di eventi proseguirà giovedì 7 febbraio alle 15 nell’Anfiteatro Pombeni di Cesena con il focus sul ruolo della scuola nell’educare i nuovi cittadini digitali, e venerdì 8 febbraio a palazzo Dolcini di Mercato Saraceno alle 20,30 si terrà una show-conference che vedrà protagonisti gli esperti di Psichedigitale con gli artisti della compagnia Nodi Playback Factory.
Infine, nella mattinata di sabato 9 febbraio alle 9,30 sempre nella biblioteca Malatestiana ci sarà una tavola rotonda sulla relazione che intercorre tra i piccoli e le nuove tecnologie alla presenza di esperti e pediatri. Per concludere una festa per celebrare il primo anno del Centro d’ascolto Psichedigitale che in questi dodici mesi ha avuto luogo negli spazi del Mercato Coperto concessi all’Associazione dal Ccr.
“In questi mesi sono state circa 27 le famiglie che da Cesena, e non meno da Bologna e Rimini, ci hanno chiesto consulenze”, ha affermato Francesco Rasponi presentando la seconda edizione del Festival. “Vista la grande attenzione che abbiamo riscontrato, quest’anno riproponiamo in Festival perché lo scorso anno è andato benissimo. Al centro una tematiche che non smetterà nei prossimi anni di stancarci perché stiamo assistendo a una digitalizzazione dell’uomo ma dobbiamo capire quando questi strumenti 4.0 possono essere un’opportunità di crescita e quando una fonte di disagio e di malessere”, hanno concluso Rasponi e Mazzoni.