Italia Viva con Marco Giangrandi

L’appoggio a Marco Giangrandi sindaco deriva da una scelta libera, ponderata, studiata e coraggiosa. È quanto ribadito e sottolineato più volte stamane, lunedì 6 maggio, in occasione della presentazione della lista “Italia Viva – Cesena al centro” avvenuta in conferenza stampa presso la sede elettorale della coalizione che sostiene Marco Giangrandi Sindaco, in via Mazzini 25 a Cesena. 

Erano presenti per l’occasione la senatrice Silvia Fregolent, il presidente regionale di Italia Viva Stefano Mazzetti, il presidente provinciale Tommaso Pirini e il presidente territoriale cesenate Andrea Guiduzzi. Con loro il candidato sindaco Marco Giangrandi. 

“Ogni realtà può autodeterminarsi – ha esordito il giovane Andrea Guiduzzi – lontani da destra e da sinistra, mettiamo Cesena al centro. Il simbolo che abbiamo scelto lo racconta chiaramente. Al centro dove c’è anche l’Europa. Crediamo negli Stati Uniti d’Europa, nell’Europa delle opportunità e in una politica vera, non di scontro tra ideologie feroci ma di incontro sui problemi concreti delle persone”.

Un refrain, quello della politica non ideologica che, ha detto il presidente regionale Stefano Mazzetti, ha guidato le scelte in tutta la regione. “Non ci sono indicazioni preconfezionate… al momento di decidere ascoltiamo chi è sul territorio che sa come muoversi, con il metodo della verifica sul candidato e sul programma. C’è quindi un tema locale. Nelle cinque città capoluogo abbiamo fatto scelte diverse, a Modena e Reggio con il centro-sinistra, a Ferrara e a Cesena con i civici, a Forlì con il sindaco uscente. L’auspicio è che si approfitti della campagna elettorale per costruire delle idee. C’è troppo nomificio a scapito delle idee”. “La sfida qui a Cesena è difficile – ha quindi affermato Mazzetti –. La lista ha fatto una scelta coraggiosa, non comoda, nuova e per questo li ringrazio uno a uno”.

“Le liste civiche sono importanti – ha quindi aggiunto la senatrice Silvia Fregolent, giunta dal Piemonte appositamente per il lancio cesenate -. Crediamo nel partito, avere il nostro simbolo è importante perchè ci abbiamo messo la faccia. Secondo Fregolent, togliere voti ai sovranisti e ai populisti significa togliere forza al cattivo governo. Un esempio? Il divieto dei pannelli fotovoltaici sui campi agricoli stabilito dal ministro Lollobrigida. Noi siamo per le energie rinnovabili ma ci vuole pensiero. Concordo sul divieto se riguarda zone di pregio. Sono temi delicati, bisogna mettersi al tavolo e trovare le giuste soluzioni, la politica semplicistica non va bene, è necessario trovare il compromesso, non quello che va a favore del singolo ma nell’interesse dei cittadini”.

Da Tommaso Pirini, presidente provinciale di Italia Viva, è arrivato un richiamo al valore del partito. “Per arrivare qui siamo partiti da un percorso democratico.  Cambiamo e Cesena siamo noi hanno colto il valore aggiunto di un partito che potesse fare da collante tra l’esperienza locale dei civici e le realtà regionali e nazionali”. E sul programma, Tommaso Pirini ha ribadito la questione del no alle ideologie. La revisione del Pug, secondo Pirini “è immobilizzata dalle ideologie, come quella dell’impatto zero che di per sé ci trova concordi ma con ragionevolezza”. Accennando al programma, Pirini ha citato il tema delle infrastrutture “che deve andare oltre i confini cittadini e avere un respiro più ampio, per i collegamenti nazionali ed europei”. Per Pirini il dialogo con i quartieri deve avere la priorità – ma non la stoviglioteca, ha ricordato con piglio ironico – dentro a un progetto che “non finisce il 9 giugno e che sta sul territorio collegato, tramite il gruppo, con l’Europa”.

“Italia Viva è la lista che ha fatto la scelta più coraggiosa, non una scelta di comodo – ha esordito il candidato Giangrandi – come invece altre liste del campo largo che io chiamo camposanto”. In chiusura, ha detto il candidato sindaco, un programma di 35 pagine scaturite “da un pensiero libero, un progetto moderato, ci piacerebbe portare in città questo clima di dialogo”. Vorremmo a Cesena progetti per l’ambiente, vorremmo investire nella formazione e nelle competenze dei dirigenti pubblici, la politica è di passaggio, il territorio resta. Vorremmo vedere i progetti monitorati e conclusi. Da presidente del comitato dei genitori della scuola delle Vigne ho seguito il progetto Hera sull’inserimento delle borracce a scuola. Posso dirvi che le borracce non sono utilizzate e nessuno ha controllato il buon andamento del progetto”.

Poi il riferimento all’alluvione. “Io non sono più quello che ero un anno fa, l’alluvione ci ha cambiato la vita e vorrei capire sei progetti per Cesena sicura saranno realizzati. Non ci possono essere divisioni fra gli alluvionati perché il tema è troppo complesso e tutto si perde, ma vorremmo portare gli investimenti nella manutenzione dal rapporto 1 a 4 al rapporto 1 a 7. Altro obiettivo per noi prioritario quello dell’Area vasta, l’attivazione di un ufficio Europa e, sul Pnrr, l’attenzione a riempire i contenitori di contenuti. Fino ad oggi abbiamo realizzato contenitori, che senza nulla dentro si spengono”.

Da Annalia Bianchi, candidata con impegno sulla cultura, il richiamo ad un cambio di passo, con la realizzazione dell’Accademia delle arti sceniche, anche un omaggio a Franco Mescolini, un luogo di formazione per le professioni e un luogo per l’esperienza diretta del teatro, la sinergia con le scuole, la rivalutazione del circuito Ert per la programmazione del teatro Bonci, il ripensamento della zona Ippodromo e del Carisport..

I candidati sono Tommaso Pirini, 38 anni, docente e ingegnere informatico; Elisabetta Pirini, 31 anni, studentessa; Arianna Ugolini, 31 anni, impiegata amministrativa; Annalia Bianchi, 59 anni, docente di discipline giuridiche ed economiche; Mattia Biondi, 41 anni, consulente commerciale; Lorella Merloni, 61 anni, casalinga; Maria Laura Moretti, 67 anni, pensionata; Sabrina Sbarzagli, 56 anni, dipendente delle Terme di Castrocaro; Nikolas Subrani, 32 anni, ingegnere elettronico e informatico; Gianni Subrani, 67 anni, perito chimico; Mario Principi, 60 anni, carabiniere in pensione e chef; Tommaso Baldini, 41 anni, impiegato; Alberto Ricci, 28 anni, tirocinante Art Er; Alioscia Casadei, 52 anni, referente comunicazione presso centro commerciale; Ambra Giacomini, 73 anni, pensionata; Antonio Mascia, 54 anni, infermiere; Gabriele Borghetti, 50 anni, architetto; Manuela Domenichini, 60 anni, insegnante di scuola dell’infanzia; Mirco Monti, 46 anni, infermiere; Pino Castrogiovanni, 66 anni, imprenditore; Tina Taneva r. Radova, 33 anni, operaia; Sandro Baredi, 68 anni, pensionato; Alessandra Vesi, 54 anni, insegnante di scuola primaria.

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